Corriere dello Sport

Skorupski vuole fermare Zielinski il derby polacco dedicato a Sousa

Il portoghese è il ct della nazionale di Varsavia e ha convocato quattro portieri

- Di Giorgio Burreddu

L’ultima volta finì a colpi di selfie, fu dopo la sfida del Dall’Ara, Piotr Zielinski e Lukasz Skorupski viaggiaron­o insieme verso la nazionale. Di nuovo convocati (e ci sono anche altri tre portieri) per la sfida del 25 contro Ungheria, Andorra e Inghilterr­a per le qualificaz­ioni mondiali. Amici sì, ma a partite alterne. Quando Napoli e Bologna si incontrano diventano avversari veri. Lo saranno anche domani al Maradona dove Sinisa Mihajlovic resterà ancora alla ricerca di quel «salvi al novanta per cento» che la sfida contro il Cagliari non ha dato. Skorupski sta vivendo un momento positivo. Nonostante la sconfitta di Cagliari la sua è stata un’altra prestazion­e all’altezza delle aspettativ­e di tutta Bologna. Napoli è un’ulteriore prova e Skorupski non vuole sbagliare.

POLACCHI. Positivo è anche il momento di Piotr. I gol in campionato contro Sassuolo e Atalanta, ma anche quello in Europa League contro il Granada, sono il biglietto da visita migliore per il polacco. Zielinski è cuore freddo e pensiero svelto, su di lui la difesa del Bologna dovrà fare attenzione. E’ già arrivato a quota 6 reti in campionato (8 con quelle in coppa), segno che Piotr ha il grilletto facile. Più di tutti dovrà fare attenzione proprio Skorupski, che di questa sfida avverte di più la pressione. Sono nati a quasi duecento chilometri di distanza, Skorupski a Zabre, lì ha fatto le giovanili, lì è cresciuto. Zielinski è di Zabkowice Slaskie, nella Bassa Slesia. Compagni di nazionale, i due hanno però avuto anche un’esperienza all’Empoli. Zielinski ci era arrivato nel 2014, un anno dopo lo ha raggiunto Skorupski. E’ sbocciata lì l’amicizia tra i due, il trequartis­ta e il portiere, l’uomo dei gol e quello che li para.

NAZIONALE. Napoli-Bologna è anche questo, competizio­ne dentro. Tra due giocatori che si stimano e si conoscono. Da ormai due mesi, Skorupski è il giocatore che ha compiuto più parate in Serie A, 43 in tutto, al punto da essere diventato un intoccabil­e del Bologna. Una delle scintille è proprio la rivalità in nazionale. Con l’arrivo di Paulo Sousa sulla panchina della nazionale, adesso Skorupski vuole fare di tutto per convincere il ct portoghese a dargli una chance per l’Europeo. Bene contro il Cagliari, un rigore parato a Immobile contro la Lazio, un altro contro il Milan a Ibrahimovi­c. Non sono segni, sono evidenze. Criticato e applaudito, fischiato ed esaltato, Skorupski sembra aver passato la fase degli alti e bassi per entrare in quella della stabilità.

TRADIZIONE. E dunque contro il Napoli sarà anche una sfida contro Zielinski e il suo stato di grazia. Non solo i gol, ma anche le prestazion­i del calciatore azzurro sono il pericolo più grande che può arrivare dalle parti di Lukasz. Mihajlovic sta lavorando anche su questo, come limitare i danni contro il Napoli e come fermare Piotr (titolare sì, ma con attenzione alle sue condizioni). In questo Skorupski ha un ruolo decisivo. Nel solco di una tradizione che va avanti da 50 anni, con Jan Tomaszewsk­i e Jozef Mlynarczyk, e poi con Artur Boruc e Wojciech Szczesny, adesso anche Skorupski sembra pronto a diventare realmente il numero uno. Del Bologna lo è già, la patria lo aspetta.

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Piotr Zielinski, 26 anni
LAPRESSE Lukasz Skorupski, 29 anni Piotr Zielinski, 26 anni
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CREDIT Danilo Larangeira, 36 anni, al Bologna dal 2018
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