Corriere dello Sport

C’è il prezzo per Locatelli

Il Sassuolo, oggi a Udine, studia già la rivoluzion­e: alcuni big partiranno Per l’azzurro serviranno 40 milioni Via anche Boga, dubbio Berardi

- Di Massimo Boccucci

Impossibil­e pensare solo al presente. Tra l'Udinese e l'8° posto da riconquist­are nel duello col Verona, inseguendo ancora il sogno europeo, ci sono di mezzo i piani per il futuro che il Sassuolo vuole con De Zerbi saldamente al suo posto. Il tecnico ha mandato altri segnali d'amore dopo la partita contro il Napoli, ma molto passa per le strategie nel ritenere probabilme­nte concluso un ciclo. Per aprirne un altro potrebbe prospettar­e lui stesso una rivoluzion­e, con i big destinati ad andarsene, escluso Caputo e col solito punto interrogat­ivo su Berardi. Sono destinati a ripartire altrove quasi certamente Locatelli (base d'asta 40 milioni: la Juve ci proverà e non è la sola con piste anche estere) e Boga (quotazioni in calo poiché finora l'annata non è un granché). De Zerbi non vuole sentir parlare di prospettiv­e a lungo termine e fronteggia un trend da migliorare dopo una vittoria nelle ultime 8 giornate caratteriz­zate da 4 pareggi, che sembrano davvero troppi per uno come lui: «Spesso abbiamo avuto più occasioni da gol e migliori situazioni per vincere che per perdere. Se abbiamo fatto tanti pareggi non riuscendo a vincere, per un motivo o un altro, vuol dire che non siamo pronti per alcune cose o i giocatori determinan­ti non hanno attraversa­to un bel periodo. Ora sono tornati a stare bene, così si spiega la cresciuta facilità di andare a segno».

COSA ASPETTARSI. La voglia di fare come a Crotone è tanta e l'Udinese va affrontata nella maniera giusta. Cosa aspettarsi? «Potremmo trovare difficoltà a livello di fisicità, così come loro potrebbero avere problemi nella caratteris­tica tecnica della rapidità che abbiamo noi. E' chiaro che tutto non si può avere. Noi disponiamo di giocatori più leggeri che sanno giocare». L'identità dei friulani è ben definita: «Sia l'Udinese che il Sassuolo hanno una fisionomia precise. Ricordo lo 0-0 dell'andata quando abbiamo rischiato poco o niente e condotto la partita senza essere però pericolosi. Stavolta cercheremo di fare qualcosa di meglio».

TANTI DUBBI. Sono certe le rinunce forzate a Boga, Chiriches e Bourabia tra diversi aspetti in sospeso sulle condizioni di altri che vengono monitorate pure in queste ore: «Dobbiamo vedere e valutare fino all'ultimo momento chi è uscito malconcio dalla gara di mercoledì, se ci sarà qualche rischio non lo prenderò. Per esempio penso a Berardi che rientra da un infortunio abbastanza lungo, fino a verificare con Caputo e Defrel, mentre Rogerio ha preso una botta e Muldur era davvero molto stanco. Chi non ha giocato contro il Napoli è comunque pronto per fare bene a Udine».

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