Balotelli e l’ora di osare
Sei squadre in cinque punti alle spalle dell’Empoli: la lotta per il secondo posto entra nel vivo, dopo che Dionisi ha rigettato al mittente ogni ipotesi di crisi e interrotto il digiuno di vittorie archiviando una serie di cinque pareggi consecutivi battendo la Reggina in ascesa di Baroni, rivelazione del girone di ritorno ma, evidentemente, non ancora fuori dal guado. La capolista, a +5 sul terzo posto, è tornata padrona della scena sullo Stretto e non ha nessuna intenzione di rinunciare al copione che la vuole direttamente in A. Onore al merito, nonostante un’incredibile serie di strafalcioni arbitrali che continuano a togliere certezze alle ambizioni di questa stagione. E anche per questo il resto è tutto da scrivere. Intanto, la 3ª gara in una settimana potrebbe fornire più di un’indicazione con diversi scontri diretti in programma ed energie mentali e fisiche allo stremo. Organici variabile potenzialmente vincente: chi li ha più ricchi ha un’arma in più. Ma occhio agli incroci pericolosi.
Empoli-Cittadella è uno di questi, ma avrà un vantaggio: arriverà domani quando 7 gare su 10 si saranno giocate. Sarebbe comunque un errore assai grave immaginare di poter fare calcoli o abbandonarsi a speculazioni di qualsiasi natura. Anche perché il fatto che non ci siano gare scontate sta diventando una costante e guai a prendere sottogamba qualche testacoda. Lo sa bene Castori che non a caso teme non poco la trasferta di Cremona dove troverà un Pecchia motivato e un Daniel Ciofani tornato infallibile in zona gol. Occorrerà mettere subito da parte le scorie nervose del turno infrasettimanale con un rigore fallito e un altro clamoroso negato da Irrati. Anche la Spal dell’amato Marino non avrà vita facile a Pescara dove dovrà confermare di essersi avviata sulla strada della piena guarigione dopo il pari batticuore dell’Arechi. Da scintille anche la trasferta dell’indecifrabile Brescia a Venezia: Zanetti vuole difendere a tutti i costi il 2º posto nel mirino anche del Monza di Brocchi che ritrova Balotelli e va a caccia di una vittoria in casa che nel nuovo anno tarda ad arrivare. Non ci fosse Tesser di mezzo potrebbe essere l’occasione propizia, ma il Pordenone è a un bivio delicato scivolato com’è sull’orlo della zona playout. Dopo aver trovato antiche motivazioni, il Frosinone di Nesta deve osare a Cosenza per accorciare sull’8º posto, obiettivo del Pisa che incrocia una spigolosa Reggina che fuori casa sa come far male.