Corriere dello Sport

STOP AL DIGIUNO ma che guaio per i piloti!

Tutti in pista oggi a Losail In dodici, avendo cambiato moto e team, dovranno scoprirli in cinque giorni Petrucci dopo sei anni di Ducati sale sulla KTM: «Sono tre mesi che immagino la prima curva...»

- Di Mirco Melloni

Centoquatt­ro giorni dopo l’ultima volta, i big della MotoGP tornano in sella ai bolidi da oltre 250 cavalli. Un’attesa da record dovuta anche, ma non soltanto, al Covid: l’addio ai test di Valencia, un classico di fine campionato, ha azzerato le prove autunnali, in questo modo il 2021 sarebbe dovuto cominciare il 19 febbraio. Le restrizion­i in Malesia hanno però cancellato i test di Sepang, spostando tutto in Qatar, che monopolizz­a l’inizio della stagione della MotoGP: dopo lo shakedown test di ieri, la prima sessione vede oggi e domani i piloti titolari in pista, la seconda sarà da mercoledì a venerdì, e sempre a Losail – dove nel terzo weekend di marzo si terranno gli ultimi test di Moto2 e Moto3 – si disputeran­no i primi due GP in notturna, il 28 marzo e il 4 aprile.

NUOVI. I pochi giorni di test penalizzan­o più i piloti delle case. Il congelamen­to degli sviluppi per quanto riguarda parecchie aree – motore in primis – per contenere i costi, ha limitato il raggio d’azione per i costruttor­i, quindi in Qatar ci saranno poche novità da testare. Per i piloti, invece, sarà poco il tempo per conoscere nuovi team e moto: sui 22 titolari, solo dieci non hanno cambiato squadra. Tra i 12 nuovi, tre sono al debutto in top class e hanno vissuto ieri la prima presa di contatto – i ducatisti Jorge Martin, Luca Marini ed Enea Bastianini, campione della Moto2 – altri due hanno dovuto attendere tre mesi e mezzo prima di passare dalla MotoGP vecchia a quella nuova. Si tratta di Pol Espargaro, sceso dalla KTM per guidare la

Honda ufficiale, dove con l’infortunio di Marc Marquez – il grande assente nei test – si azzerano i tempi di ambientame­nto per il 29enne catalano, chiamato a conoscere una moto complicata e fare risultati.

Discorso simile per Danilo Petrucci, che dopo sei stagioni oggi prova l’ebbrezza della prima volta su un’altra moto, la KTM: «Finalmente arriva il momento di salire in moto – ha detto ieri il 30enne umbro, due GP vinti con la Rossa ufficiale – negli ultimi mesi mi sono dovuto limitare a immaginare la prima curva. È tutto nuovo per me, tra KTM e Tech 3 dovrò imparare un po’ di tedesco e di francese, mi auguro di non dimenticar­e l’italiano...».

PAPÀ MAVERICK. La situazione opposta è quella di Franco Morbidelli, l’unico tra i sette italiani – contingent­e record per la MotoGP – a rimanere con la stessa moto e gli stessi uomini con cui ha vissuto l’intera passata stagione. «È un aiuto in più, anche per questo sono ancora più fiducioso. Nei cinque giorni di test dovrò soltanto pensare a ritrovare il ritmo» ha detto l’italo-brasiliano, ora affiancato da Valentino Rossi nel Team Petronas. Morbidelli punta a confermars­i riferiment­o di una Yamaha che qui lo scorso anno aveva monopolizz­ato la vir

«Bello debuttare da pilota ufficiale Ducati: spero di riprendere nello stesso modo in cui abbiamo terminato la scorsa stagione»

Soddisfatt­o invece Morbidelli, rimasto in Petronas: «Dovrò solo cercare il ritmo»

prima fila nei test con Maverick Viñales (che dopo essersi sposato sta per diventare papà), Morbidelli e Fabio Quartararo davanti a tutti.

La Suzuki, però, aveva mostrato subito le carte, con Alex Rins e Joan Mir 4º e 6º, preludio al titolo del maiorchino e al primato nella classifica dei team. La squadra campione si è fatta attendere per svelare la versione 2021, sempre con Mir e Rins, ma senza Davide Brivio a condurre le operazioni: oggi, giusto prima di scendere in pista (test dalle ore 12 italiane), la Suzuki presenta il team.

Per confermars­i, la Suzuki dovrà fare i conti con Marc Marquez, resta da capire quando l’otto volte campione rientrerà: nel frattempo, il pilota della Honda ha invitato ai box Carlos Alegre, lo studente di meccanica che si mantiene lavorando come fattorino, la cui foto sui libri sotto un lampione, in attesa di effettuare una consegna, ha fatto il giro del mondo. «Apprezzo il tuo impegno – ha scritto Marc – quando tutto tornerà alla normalità verrai a un GP».

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Jack Miller, 26 anni, due secondi posti con la Ducati Pramac nelle ultime due gare dello scorso anno E da oggi è sulla Ducati ufficiale
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GETTY Danilo Petrucci, 30 anni, alla sua ultima uscita sulla Ducati dopo sei anni in rosso. Da oggi è in sella alla KTM

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