Paris, che beffa! Stop quand’era primo
La nebbia strozza l’urlo in gola a Dominik Paris. Il metallaro della Val d’Ultimo era in testa alla discesa di Saalbach dopo che i primi nove concorrenti avevano tagliato il traguardo, ma il maltempo (una spessa coltre di nebbia) si è messo di traverso e ha costretto gli organizzatori prima a posticipare e poi a cancellare definitivamente la gara. Rimandata la vittoria numero 20 in Coppa del Mondo, dunque, e si allontana anche la possibilità di strappare la coppetta di specialità all’amico rivale Beat Feuz, visto che non ci sarà alcun recupero e che mancano soltanto due discese alla fine della stagione.
Il jet azzurro però se ne fa una ragione e la prende con filosofia, puntando alla rivincita odierna: «Non mi era mai capitato che fosse cancellata una gara quando mi trovavo al comando. Penso che sia stata una decisione corretta, perché è giusto che ci siano le stesse condizioni di partenza per tutti gli atleti. Comunque, è stato un buon allenamento e spero domani (oggi; ndr) che ci siano le condizioni ideali per gareggiare. Per quanto riguarda la Coppa di specialità, non credo di avere tante chance visto il distacco con i due atleti che mi precedono».
LE DONNE. Il maltempo colpisce anche il circuito femminile. A Jasna, infatti, gli organizzatori hanno deciso per un cambio di programma, anticipando a oggi lo slalom e posticipando a domani il gigante. Si gareggia sulle nevi di casa per la slovacca Petra Vlhova, che prova a effettuare il controsorpasso nella classifica generale ai danni di Lara Gut-Behrami. Domani, invece, Marta Bassino può chiudere i conti tra le porte larghe nella località dove si laureò campionessa juniores nel 2014 e portarsi a casa la coppetta di specialità: «Nessuna ansia, dipende tutto da me e questo è un bel vantaggio nei confronti della concorrenza». La piemontese, infatti, ha 460 punti contro i 336 di Tessa Worley a due gare dal termine.
Tradito dalla nebbia «Giusto che ci siano pari condizioni» Stamane altra libera