Star in the city
tra i 125 più di successo di Yamaha e negli anni si è ricavato una bella posizione nel mercato. Un mercato che, a causa delle mutate abitudini del mondo colpito dal Covid, sta cambiando a sua volta: gli equilibri si spostano a favore del commuting e della mobilità urbana. In questo scenario i 125 giocano un ruolo importante. Consci di questa evoluzione, in Yamaha hanno messo mano al progetto NMax, per affrontare da protagonisti la stagione in arrivo. Ruote da 13 pollici, impianto frenante con due dischi di 230 mm e ABS, due ammortizzatori posteriori e pedana con tunnel centrale sono le sue principali caratteristiche. Il motore, dotato di controllo di trazione, è un 125 cm3 con fasatura variabile e la sua scheda tecnica recita 12,2 cv e 11,2 Nm. Non mancano i fari LED e il display LCD e, primo fra gli scooter Yamaha, la completa connettività. Si rivolge al classico commuter urbano, in possesso di patente B (o A1), alla ricerca di un mezzo che possa sostituire l’auto negli spostamenti casa/ufficio. Ci vogliono 3.299 euro per portarselo a casa: un prezzo interessante, ben giustificato dal ricco equipaggiamento. Una sostanza che si rispecchia anche nelle prestazioni: non tanto in quanto a brillantezza del nuovo motore Euro 5, quanto a feeling di guida. La ciclistica è molto precisa grazie alle ruote di 13 pollici, sebbene le sospensioni siano poco più che soddisfacenti. II peso si percepisce nelle manovre e nel classico slalom fra le auto in colonna, ma scompare quando la velocità aumenta: merito di un’ottima stabilità e bilanciamento. I due dischi dell’impianto frenante e l’ABS eseguono bene il loro lavoro. La sua indole versatile è suggerita anche dal piccolo flyscreen, che toglie un po’ di aria dal busto. Grazie all’app MyRide si può connettere via Bluetooth allo smartphone e visualizzare sul display chiamate in entrata e messaggi. Ma è anche possibile registrare i dati di viaggio, localizzare lo scooter e controllare il meteo. L’NMax ha una presa da 12V alloggiata in un vano che però è privo di sportellino. (A.C.)