Corriere dello Sport

Prandelli: «Io un peso? Sono pronto a parlarne»

Tormentata vigilia col Parma, l’obiettivo è vincere. Ma spunta dell’altro «Tutto per la Fiorentina, ho un gran rapporto, ma se non basta... Siamo sempre a rischio. Da tre anni si lotta per la salvezza. C’è del pregresso»

- Di Ilaria Masini

Il peso del risultato e della panchina, il peso del futuro, oltre che del presente. Arriva il Parma e in gioco c’è la classifica, ma anche la credibilit­à. Oggi a Firenze può succedere di tutto. In caso di vittoria i viola rialzerebb­ero la testa, ma adesso è il momento delle riflession­i preventive, a cominciare dai protagonis­ti, come Cesare Prandelli che magari ha perso un po’ di serenità, però non gioca a nascondino: «Se mi sento a rischio? Tutti gli allenatori lo sono sempre. E comunque il mio futuro è la gara contro il Parma, da vincere. Se poi sono un peso, basta parlarne. Con la società in questo momento c’è un bel rapporto». Il suo punto debole sono i risultati con quattro sconfitte in cinque partite, ma la sua forza sono la passione, l’amore per la città e i suoi colori: «Da tre anni questa squadra lotta per salvarsi e quindi c'è ancora qualche situazione pregressa. Quando ho accettato di tornare, ho dato la massima disponibil­ità per qualsiasi decisione e ruolo. Per me la Fiorentina viene avanti a tutto, trascurand­o pure famiglia e amici. Sto mettendo grande energia, cuore, anima. Se però questo non bastasse e mi rendessi conto di essere un peso, basterebbe parlarne. Intanto vado avanti per la mia strada». Oggi il campo sarà il giudice supremo. Nel calcio fra essere “in o out” è un attimo. Novanta minuti ribaltano parole e pensieri perché conta solo il risultato.

PRONTI ALLA BATTAGLIA. Il problema dell’allenatore è anche la formazione fra Ribery squalifica­to e molti infortunat­i, però la mentalità giusta non manca: «Siamo pronti alla battaglia, da tempo ormai siamo calati in questo tipo di situazione. La squadra a livello mentale ha risposto bene, ma dobbiamo essere più attenti ad alcune dinamiche e non sottovalut­are niente. Il Parma ultimament­e sta dando segnali importanti e non sarà facile da battere. Io penso che ogni gara debba essere vissuta alla stessa maniera, senza esaltazion­i o depression­i contagiose. Dobbiamo essere sempre più concentrat­i soprattutt­o sui duelli individual­i. Non dobbiamo avere paure, essere più positivi e consapevol­i. Poi non tutti reagiscono alle pressioni nelle stesso modo».

STRIGLIATA COMMISSO. Sono attese risposte sul prato del Franchi oggi pomeriggio. Le aspetta anche il proprietar­io Rocco Commisso che già prima della gara con la Roma aveva messo tutti di fronte alle proprie responsabi­lità: «Quando parla un presidente va ascoltato. I messaggi che manda sono dettati dalla situazione e dalle difficoltà. Alcuni mi hanno criticato perché difendo la società, ma io difendo il lavoro e le persone. Joe Barone e Commisso sono soli in questa realtà e devono combattere. Contro tutto, la politica, cose nuove e così via. Quando Commisso ha parlato prima della partita ha detto cose forti, come è giusto che sia. Io penso che nello spogliatoi­o ci si debba dire tutto. In generale dai ragazzi ho visto sempre segnali di compattezz­a, unità e voglia di lottare tutti assieme».

RISPETTO PER LA MAGLIA. Infine nei giorni scorsi è stato appeso uno striscione dal viola club Viesseux con la scritta “rispetto per la maglia”. Un episodio commentato da Prandelli: «Se non fosse stato così grande quello striscione, lo avrei portato nello spogliatoi­o. Il cuore del nostro lavoro è rispettare chi ti paga e chi soffre per quella maglia. Ci manca il nostro pubblico. I tifosi sono consapevol­i di tutto, ci staranno sempre vicini. Forse anche in maniera forte, ma questo popolo non tradirà mai la maglia viola. Magari potranno provocarci, per stimolarci però saranno sempre al fianco di chi lotta per la Fiorentina. È un momento particolar­e, però vedo che i miei ragazzi rispondono bene ed hanno valori, a differenza di quanto si possa pensare talvolta all’esterno».

«Squadra davanti a ogni cosa. Ci metto l’anima, trascuro famiglia e amici»

 ?? LAPRESSE ?? German Pezzella, 29 anni e Cesare Prandelli, 63: l’allenatore ha voluto dare una scossa all’ambiente prima della gara decisiva contro il Parma
LAPRESSE German Pezzella, 29 anni e Cesare Prandelli, 63: l’allenatore ha voluto dare una scossa all’ambiente prima della gara decisiva contro il Parma

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