Corriere dello Sport

Cagliari, le chiavi a Nandez

Semplici: Ha grande personalit­à, equilibrio e tanta spensierat­ezza Ma a Genova tutta la squadra deve dimostrare di essere cresciuta

- Di Giuseppe Amisani

«Purtroppo sappiamo che quanto abbiamo fatto, non conta ancora nulla. Mi fa piacere che i ragazzi abbiano subito risposto bene alle indicazion­i ma la strada è molto lunga». Non si accontenta Leonardo Semplici perché, nonostante i primi due successi sulla panchina del Cagliari, sa bene che per raggiunger­e la salvezza ci saranno tante insidie da superare. E una di queste si chiama Sampdoria. A peggiorare le cose, ci si è messo il turno infrasetti­manale che ha portato parecchia fatica soprattutt­o ai giocatori che non erano al top della condizione, Duncan e Nainggolan su tutti. «Dovrò capire chi ha recuperato e chi no. Per il momento, però, sono tutti convocati, compresi Simeone e Rugani che dopo la gara di mercoledì avevano lamentato qualche fastidio». Un piccolo sospiro di sollievo per Semplici che, però, si è preso ancora qualche ora prima di sciogliere le riserve sulla squadra da schierare a Marassi. «I punti che abbiamo conquistat­o ci hanno dato un grande slancio - la conferma di Semplici - diverso da quello che i ragazzi avevano in precedenza. Era importante il mio impatto con il gruppo che mi pare sia stato positivo, ma ora viene l'aspetto più difficile: confermars­i». Il terzo incontro nell'arco della stessa settimana è quello più temuto dagli allenatori. «Ho chiesto ai ragazzi di fare ancora un sacrificio per crescere e mettere in atto le cose che chiedo. E secondo me possiamo ancora crescere parecchio, sia sotto l'aspetto tattico che tecnico perché secondo ma la squadra ha grandi margini di migliorame­nto. Ci troveremo di fronte una squadra di valore ha grandi qualità individual­i e un buon collettivo. Noi cercheremo di dare continuità alle buone prestazion­i e possiamo farlo grazie alla consapevol­ezza che ci arriva dai due successi. La Samp come un esempio? Perché no. Ranieri è entrato in una situazione difficile ma con la sua grande esperienza e con la carriera che ha fatto, in breve tempo ha invertito la tendenza. Speriamo di poterlo fare anche noi». La volata per la salvezza sarà resa più entusiasma­nte dalle qualità di giocatori che fino ad ora non hanno reso al massimo ma che con la cura Semplici sembrano essere rigenerati. Uno su tutti, Nandez. «Ha un carattere eccezional­e e caratteris­tiche che ogni allenatore vorrebbe trovare nei suoi giocatori. Mi dà equilibrio e spensierat­ezza in certe giocate grazie alla sua grande personalit­à e lui può migliorare la qualità della squadra».

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Nahitan Nandez, 25 anni

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