Varese fa piangere il suo Poz!
L’ultima in classifica mette ko una svagata Dinamo Sassari pasticcia in attacco (solo 6/20 da tre), Douglas la punisce. Spissu non basta
VARESE 89 SASSARI 74
(18-22, 41-39, 62-56)
OPENJOBMETIS VARESE: Beane 4 (2/3, 0/4, 3 r.), Morse 8 (2/3, 2 r.), Scola 9 (2/6, 1/4, 8 r.), De Nicolao 6 (3/6, 0/1, 4 r.), Ruzzier 17 (5/6, 1/5, 2 r.), Strautins 11 (4/6, 1/5, 5 r.), Egbunu 6 (3/7, 9 r.), De Vico ne, Ferrero 6 (2/3 da tre, 2 r.), Douglas 22 (1/2, 6/10, 4 r.). All. Bulleri.
BANCO DI SARDEGNA SASSARI: Spissu 19 (3/7, 3/6, 2 r.), Bilan 15 (5/12, 0/1, 7 r.), Treier ne, Chessa ne, Kruslin 4 (0/2, 1/6, 2 r.), Happ 15 (6/10, 8 r.), Martis ne, Katic 7 (2/2, 1/2, 1 r.), Re ne, Burnell 7 (3/6, 0/3, 6 r.), Gandini, Gentile 7 (2/3, 1/2, 9 r.). All.: Pozzecco.
ARBITRI: Vicino, Quarta e Pierantozzi 6.
NOTE - Tiri liberi: Varese 12/14, Sassari 14/20. Percentuali di tiro: Varese 22/39 (11/32 da 3, 26 rd, 14 ro), Sassari 21/42 (6/20 da 3, 25 rd, 12 ro).
Pagelle - OPENJOBMETIS VARESE: Beane 6, Morse 6,5, Scola 6,5, De Nicolao 6, Ruzzier 7, Strautins 6,5, Egbunu 6,5, De Vico ne, Ferrero 6,5, Douglas 8. All. Bulleri 7,5. BANCO DI SARDEGNA SASSARI: Spissu 6,5, Bilan 6, Kruslin 5, Happ 6,
Katic 5,5, Re ne, Burnell 5,5, Gandini 5,5, Gentile 6. All.: Pozzecco 5.
Il migliore: Douglas
La chiave: la prestazione difensiva di
Varese
Se c’è una squadra con cui avrebbe accettato di perdere, è la sua ex Varese, per vedere felice Toto Bulgheroni. Pozzecco dixit, e la sua Dinamo frana all’Enerxenia Arena davanti a una Openjobmetis che esegue una partita difensivamente ineccepibile e spezza il filotto di vittorie dei sardi, che si fermano ad otto nella patria putativa di Poz.
Sassari sottotono: pasticciona, distratta. Manca Bendzius e si sente. Bulleri mette nel sacco la sua vecchia conoscenza e prende due punti importantissimi puntando sul cavallo di battaglia dei suoi: i tiri da tre punti. Non c’è trucco, non c’è inganno, solo un Toney Douglas che fa paura. 6 triple per lui, 22 punti più 7 assist e 4 rimbalzi, una partita da mettere dentro a una teca di cristallo.
La Dinamo pecca di eccessiva sicurezza quando, nel primo quarto, riesce a mettere il bavaglio a Scola e a costruire una fuga sul +9. Happ va in doppia cifra già dopo 13 minuti, Varese però aspetta il momento di calo e si tiene a distanza di possesso. È Douglas, naturalmente, a firmare il sorpasso sul 32-31, in un secondo parziale in cui Sassari trova la prima tripla solo al 20’ con Gentile.
Il poz prova a stimolare un cambio di ritmo nel secondo tempo, e il balletto di sorpassi e controsorpassi comincia, con la Dinamo di nuovo avanti 47-49 a metà terzo quarto, in una gara indecifrabile. Anzi no, qualche segnale c’è, e avverte i sardi: troppo spazio concesso ai tiratori avversari, troppa lentezza e prevedibilità in transizione, troppi possessi regalati e palle perse. Sassari soffre l’affanno del ruolo di inseguitrice, si trova a giocarsi tutto nel quarto quarto e, dopo un break iniziale di 8 punti, crolla di schianto.
Quando Beane mette il canestro del +12, all’ultimo giro di orologio, esplode la festa. Romanticamente, a Pozzecco questa sconfitta può bruciare un po’ meno di altre.