Decisivi i cambi di Conte Cagliari senza coraggio
La svolta con gli innesti di Lautaro e Hakimi, proprio mentre il muro di Semplici sembrava reggere
- Il gol di un terzino, dopo aver sbattuto contro il muro rossoblù per quasi 80’. C’è voluta una combinazione tra Hakimi e Darmian, infatti, per consentire all’Inter di superare un Cagliari, organizzato e attento in difesa. Ma probabilmente poco coraggioso, tenuto conto della classifica precaria, ma alla luce anche di un finale arrembante. Ad ogni modo, ancora una volta è emerso forse l’unico difetto della squadra nerazzurra, che domina la serie A, ma che trova difficoltà a superare avversari che si arroccano davanti alla propria area di rigore. O Lukaku e soci sbloccano in fretta il risultato, oppure, con il passare dei minuti, le difficoltà finiscono per aumentare, anche perché subentrano nervosismo e frustrazione. La svolta l’ha data il doppio cambio di Conte: dentro Lautaro e appunto Hakimi (il turn-over non ha pagato), fuori un Sanchez deleterio, che ha pure reagito male al cambio (meglio che ce l’avesse con sé stesso…) e uno spento Young. Meno di 10’ dopo è arrivato il gol, con il marocchino liberato da una sponda di Lukaku e poi abile a offrire a Darmian un pallone solo da spingere in rete.
TREQUARTI INTASATA. Fino a quel momento, il predominio nerazzurro era stato sterile: unici pericoli con le conclusioni da fuori di Eriksen e di Sensi, più una stoccata dentro l’area ancora di Darmian. Colpa di una manovra troppo lenta nella circolazione del pallone e senza elementi in grado di saltare l’uomo e quindi di creare superiorità. E’ vero che Conte aveva scelto di schierare tutti gli elementi di qualità a disposizione, prevedendo una gara di controllo del gioco e possesso palla (l’opposto di quella con il Sassuolo), ma così ha anche finito per intasare la trequarti. Ci ha messo del suo pure Sanchez, che, non solo arretrava costantemente, rinunciando ad entrare in area e lasciando solo Lukaku, ma in aggiunta non azzeccava nemmeno una scelta nelle sue giocate.
FINALE RIBALTATO. Con quella modalità, l’impianto difensivo del Cagliari è stato agevolato. Anche se il debuttante Vicario ha comunque dovuto compiere un paio di prodezze. Piuttosto, dopo il gol di Darmian, la gara è completamente cambiata. Un altro doppio cambio, Gagliardini e Vecino per Eriksen e Sensi (forse eccessivo), ha tolto il palleggio all’Inter e consegnato la trequarti agli ospiti, che hanno cominciato a spedire palloni nell’area di Handanovic, che non ha dovuto compiere parate ma che qualche brivido sulla schiena l’ha provato.