Corriere dello Sport

Avviso Fonseca «Roma, adesso attenta all’Ajax»

Il tecnico gialloross­o mette tutti in guardia: giovedì contro gli olandesi non sarà facile «Sbagliato pensare di essere già in semifinale Il campionato? Valiamo più del settimo posto»

- Di Roberto Maida

Il piano perfetto. La Roma torna alla vittoria dopo più di un mese gestendo tanti calciatori in vista dell’Ajax. Stavolta la fatica di Amsterdam non ha avuto ricadute negative sul campionato, che resta molto difficile da sistemare ma almeno non perde significat­o. Pazienza se non è stata una vittoria scintillan­te, perché in certi momenti non si può chiedere il massimo. E’ bastato il gol di Borja Mayoral, alla fine di un primo tempo confuso, per piegare il Bologna degli ex Sabatini e Mihajlovic. E adesso sotto con l’Europa League, con la consapevol­ezza che la qualificaz­ione vada ancora conquistat­a. Paulo Fonseca avverte: «Sarebbe sbagliatis­simo credere che siamo a un passo dalla semifinale. Passare il turno sarà difficile perché l’Ajax è fortissimo in attacco. Non possiamo commettere errori difensivi. Anzi credo che serva la Roma al cento per cento per evitare brutte sorprese». Ma non basterà difendere: «Assolutame­nte no. Non puoi gestire un 2-1, diventa pericoloso. Anzi più terremo il pallone, più possibilit­à avremo di qualificar­ci. Cambiare il modulo? No, non ne vedo la ragione».

IL TURNOVER. Della partita, con cinque cambi nella formazione titolare e ancora un congruo numero di assenze, Fonseca accoglie con piacere soprattutt­o il risultato: «Ci interessav­a la vittoria, in questo momento. Abbiamo cambiato molto per far riposare chi aveva giocato contro l’Ajax. Ci sono state difficoltà nel primo tempo nelle marcature a uomo del Bologna ma nella ripresa tutto è stato diverso. La Roma ha creato di più e ha preso il controllo del gioco, gestendo il vantaggio». Mancini ha avuto la gioia di indossare la fascia di capitano: «Lo merita. Per atteggiame­nto è il giocatore che qualunque allenatore vorrebbe in squadra».

IL RECUPERO. La grande notizia è il rientro di Mkhitaryan, che ha giocato il suo spezzone con disinvoltu­ra dopo un mese preciso passato a curare il polpaccio. Non è però scontato che giochi titolare giovedì. «Vedremo come starà - chiarisce Fonseca -, perché per adesso ha fatto solo un allenament­o con la squadra. Tuttavia è importante già averlo disponibil­e per giovedì. Micki per noi è un calciatore fondamenta­le. Ci penserò con calma».

«Mancini capitano? Se lo merita. Pedro sta tornando al top Reynolds crescerà»

IL ROOKIE. Fonseca si dice soddisfatt­o anche della prima volta di Bryan Reynolds, il laterale americano classe 2001 che era stato utilizzato solo per mezz’ora a Parma. «Sta imparando molto. Ma è giovane e ha bisogno di tempo per conoscere la nuova realtà. Era un po’ agitato alla prima dall’inizio, che non è mai semplice. Comunque mi è piaciuto. Credo abbia un grande futuro davanti a sè». Rincuora anche Pedro: «Lui e Carles Perez hanno trovato delle difficoltà ma è normale, perché contro le pressioni del Bologna gli attaccanti ricevevano pochi palloni. Però vedo Pedro in grande crescita».

LE PROSPETTIV­E. Per quanto riguarda il campionato, con tante squadre in pochi punti, chiede ai giocatori di non arrendersi prima delle sentenze definitive: «Valiamo di più del settimo posto. Vogliamo rientrare in lotta per la Champions anche attraverso il campionato. La squadra ha capito che è importante rimanere agganciati al treno, perciò proveremo a risalire». Sarà dura ma a otto giornate dalla fine è meglio non trascurare l’ipotesi di un miracolo. La Roma di Fonseca ha già dimostrato di saper improvvisa­re.

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LAPRESSE Il saluto tra Paulo Fonseca (48 anni) e Sinisa Mihajlovic (52)
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