SuperPippo: Benevento la tua grande occasione
Contro il Sassuolo per allungare: la rifinitura di oggi scioglierà i dubbi «Scelgo gli uomini, poi il modulo Letizia titolare? Devo pensarci» Nel 3-5-2 c’è Sau con il Tanque
Se qualcuno pensava che in conferenza Inzaghi diradasse ogni dubbio tra quelli che hanno preceduto la sfida in notturna col Sassuolo, sarà rimasto deluso. Le sue dichiarazioni aggiungono poco a quello che si è ipotizzato nel corso della settimana, potendo ragionare solo su qualche esclusione che sembra già certa.
IAGO NO. Sembrava essere scoccata l'ora del galiziano, ma dalle parole del tecnico giallorosso anche questa volta si può dedurre che almeno inizialmente non toccherà a lui. «E' fuori da tantissimo tempo, non possono bastare due settimane di allenamento con la squadra per potersi dire pronti a partire sin dall'inizio in una sfida così difficile. La cosa importante è che stia bene e che possa magari darci una mano in corso d'opera». Non è l'anno dello spagnolo che ha evidentemente perso anche qualche posto nelle gerarchie impotizzate in avvio di stagione.
La rinuncia a farlo giocare dall'inizio potrebbe però causare una sorta di effetto domino e portare con sé anche una scelta diversa relativa al modulo. Se Inzaghi avesse deciso di far giocare Iago Falque ci sarebbero stati pochi dubbi sul ritorno al 4-32-1. Senza di lui, le carte si rimescolano tutte. «Abbiamo due possibilità, entrambe valide - ha detto ermeticamente il tecnico giallorosso – quando decideremo gli elementi che giocheranno dall'inizio, sceglierò anche il sistema di gioco. Sapete che la cosa più importante per me resta l'atteggiamento». Copia e incolla della stessa dichiarazione rilasciata dopo la partita col Parma. Pretattica sottile, non si vuole dare alcun vantaggio all'avversario.
DIFESA A TRE. Tuia, Glik e Barba andranno in campo a prescindere dal modulo: potranno essere i centrali del 3-5-2, ma anche gli ultimi tre nella linea a quattro. Inzaghi si fida di loro, difficile che non li mandi in campo. Si fida a tal punto che non dà neanche tanta importanza al modulo: «Saperne fare due così bene è un vantaggio per noi». Il problema è che a seconda della loro posizione cambierà anche l'assetto: con una difesa a quattro Inzaghi potrebbe mandare nuovamente in campo Letizia, anche lui assente da un po' di mesi: «Gaetano è guarito, ma anche lui manca da un po' e non credo abbia più di 60 minuti nella gambe. Devo scegliere se gettarlo subito nella mischia o farlo entrare nella mezz'ora finale. Devo ragionarci bene».
La rifinitura di questa mattina servirà a sciogliere gli ultimi dubbi. La sfida col Sassuolo è troppo importante, soprattutto dopo i risultati di ieri.
OCCASIONE PROPIZIA. I ko di Cagliari e Parma servono da ulteriore stimolo a fare bene. Con una vittoria stasera si metterebbe quasi un'ipoteca sulla salvezza. «Abbiamo tutto nelle nostre mani – ammicca SuperPippo – sappiamo di avere una grande chance conoscendo già gli altri risultati: è un'occasione che vogliamo sfruttare. Avremo di fronte una squadra fortissima che ha nelle sue fila quattro nazionali italiani. Ci vorrà la partita perfetta, la nostra squadra ha dimostrato di potersela giocare contro chiunque. Abbiamo un sogno da raggiungere e non vogliamo farcelo sfuggire». Un sogno che è in perfetta continuità con le vittorie dello scorso campionato, per il quale stasera Pippo riceverà la “Panchina d'argento”: «E' un premio del Benevento e della città, mi dispiace solo che non ci siano i nostri tifosi. Non dobbiamo mai smettere di sognare».