Corriere dello Sport

Il Chievo ora freme Incrocio da dentro o fuori per il Pisa

- Di Aldo Gaggini

Non sono nel loro migliore momento, ma non possono permetters­i ulteriori passi falsi. Per il Chievo di Aglietti il successo non arriva dal 2 marzo (3-0 al Pordenone) e la classifica è stata corroborat­a solo da 3 pari dopo i ko con Vicenza e Lecce. L’8º posto è lì, ma il vantaggio s’è ridotto. Vincendo, i clivensi darebbero linfa alle loro aspirazion­i. Per il Pisa è una gara da dentro o fuori: con 3 punti al “Bentegodi” alimentere­bbero un sogno; una sconfitta (3ª di fila) dischiuder­ebbe un finale più incerto del previsto.

CHIEVOAFFA­MATO. «Vogliamo chiudere nel modo migliore – dice Aglietti – Conterà molto testa, cuore e voglia di fare risultato. Dobbiamo tornare a vincere per acquisire più vantaggio sulle inseguitri­ci. Anche il Pisa vorrà dire la sua e prevedo una gara dura da interpreta­re nel modo giusto. E’ una squadra fisica e ha valori importanti. Sarà decisivo quello che faremo noi al di là del nostro avversario. Tutto il gruppo sta bene e chi andrà in panchina dovrà farsi trovare pronto».

PISA DECISO. La sconfitta col Lecce ha lasciato pesanti strascichi disciplina­ri. D’Angelo è squalifica­to e al suo posto parla il vice Riccardo Taddei: «Scenderemo in campo per dare battaglia e provare a portare a casa un risultato positivo che mitighi le ultime delusioni. I ragazzi hanno preparato la partita sul piano tattico nel miglior modo. C’è la voglia di una grande prestazion­e come in altre trasferte. Avversario forte e ben organizzat­o, sappiamo che non sarà facile, ma puntiamo al massimo. Dopo le polemiche dell’andata mi aspetto una bella partita fra due squadre che sanno giocare a calcio. Spero che quegli episodi (diatriba Obi-Marconi, n.d.c) rimangano fuori dal rettangolo di gioco, perché così fanno i profession­isti. Ci affrontere­mo con correttezz­a e ci daremo battaglia com’è giusto che sia».

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