Meravigliosa Brindisi
Priva di Thompson, Perkins e di coach Vitucci (Covid), compie l’impresa Domina la corazzata Milano con Willis e Bostic e conquista il primo posto. Rodriguez non basta
Un’impresa, un capolavoro. Più forte del Covid-19, priva del suo play Thompson e del centro titolare Perkins, Brindisi supera Milano, facendo di necessità virtù nella prima partita da capo allenatore biancoazzurro di coach Morea (positivi anche il tecnico Vitucci e il direttore sportivo Giofrè). Con soli otto uomini impiegati, la Happy Casa supera per la seconda volta in stagione l’Olimpia Milano, così come all’andata, portandosi al primo posto, seppure in condominio di punti con Armani e Virtus Bologna, e con una partita da recuperare. Lo fa con una prestazione tutto cuore e cervello, nonostante una vigilia a dir poco tribolata tra casi di positività, falsi positivi e allenamenti annullati. Milano, lasciati a riposo Hines e Datome, fatica a trovare ritmo e costanza, inanellando per la prima volta in stagione tre sconfitte consecutive in campionato.
LA GARA. Il quintetto iniziale sperimentale di Brindisi è formato da Zanelli, Bostic, Gaspardo, Willis e Krubally; Milano risponde con Delaney, Punter, Moraschini, Leday e Tarczewski. Morea decide di mettere Gaspardo sulle tracce di Delaney in prima battuta, scalando Zanelli in marcatura su Moraschini. Punter scalda subito la mano realizzando 8 punti di puro talento; risponde per le rime un preciso Willis dagli angoli del campo e un caparbio Krubally nella lotta sotto canestro. Messina getta nella mischia Cinciarini e Biligha, allargando le rotazioni già nel primo quarto a dieci uomini (2217 al 10’). Udom, Bell e Visconti sono le uniche risorse di una decimata panchina brindisina, che produce il primo break del match (35-26 al 16’).
Si accende improvvisamente Rodriguez con due triple di fila; Bostic e Zanelli bucano la difesa milanese dalla distanza sul finire del periodo (41-35). Il solito “Chacho” suona la carica ai suoi a inizio ripresa mentre Delaney e Zanelli commettono il terzo fallo a testa della loro partita (47-46 al 25’). Rodriguez è incontenibile dalla distanza, ma Brindisi riesce sempre a trovare risorse tecniche e tattiche in fase offensiva (59-50 al 30’). Si scatena Visconti per il massimo vantaggio +13 (63-50), risponde Milano con un parziale di 7-0 in un minuto.
La Happy Casa accusa la stanchezza e realizza due punti in cinque minuti, ma si affida al sempre inspirato Bostic e ottiene una vittoria di cuore e tenacia.