Scontro con Mei si dimette il d.t. La Torre?
(f.fa.) A poco più di 100 giorni da Tokyo, l'atletica italiana rischia di restare senza la guida tecnica. Il dt Antonio La Torre avrebbe presentato le dimissioni dopo l'intervista uscita sul Corriere della Sera, nella quale il neo presidente Fidal, Stefano Mei, aveva dichiarato di voler procedere a un totale rinnovo del settore tecnico al termine dei Giochi. Pur rinnovando la stima a La Torre, è apparsa chiara la volontà di Mei di procedere a una rivoluzione, la stessa che solo tre giorni fa ha visto il direttore tecnico del
Golden Gala dimissionario a un mese e mezzo dal meeting italiano più prestigioso (il 4 giugno a Firenze). Almeno 7 su 12 consiglieri federali hanno espresso perplessità sulle ultime prese di posizione di Mei. Sulla vicenda sarebbe intervenuto anche il Coni, preoccupato della situazione alla quasi vigilia olimpica. Non si esclude che, a fronte di recenti colloqui con i vertici Coni, lo stesso La Torre possa congelare le dimissioni.
MARATONA RECORD - Mai una donna aveva corso una maratona su suolo italiano più veloce. Sul circuito dell'aeroporto di Siena Apugnano la 28enne keniota Angela Tanui con 2h20:08 ha demolito il record “all comers” di 2h22:25 che la Kiplagat (nel 2019 a Milano). Nella maratona finalizzata a staccare gli ultimi pass olimpici, non riesce nell'impresa Valeria Straneo: l'argento iridato 2013 ha chiuso in 2h30:33, a 63” dal minimo. Crono standard mancato per 12” anche da Stefano La Rosa (2h11:42) nella gara vinta dal keniota Erick Kiptanui in 2h05:47, secondo crono più veloce in Italia.