Corriere dello Sport

Bell’Italia, il futuro è rosa

Conclusi gli Europei, il remo azzurro lancia la sfida per i Giochi di Tokyo Otto medaglie vinte, seconda alle spalle della Gran Bretagna (12) Due ori “olimpici” dal doppio pl femminile e dal 4 di coppia maschile

- Di Franco Morabito

Con i Giochi di Tokyo ormai dietro l'angolo l'Italia sembra aver imboccato la strada giusta. Agli Europei che si sono conclusi ieri sul bacino della Schiranna il remo azzurro ha vinto infatti complessiv­amente 8 medaglie, di cui 5 (2 ori, 1 argento e 2 bronzi) nelle specialità olimpiche, chiudendo al secondo posto nel medagliere dietro alla Gran Bretagna con 12. E nonostante una preparazio­ne ancora incompleta la squadra del direttore tecnico Franco Cattaneo ha già calato due jolly: il 4 di coppia uomini e il doppio pesi leggeri donne, che hanno vinto a pieni voti il titolo migliorand­o entrambi il secondo posto di Poznan di un anno fa.

Simone Venier, 36 anni, il veterano del gruppo con quattro presenze olimpiche alle spalle e l'argento a Pechino 2008, anche allora sul quadruplo; Andrea Panizza, 23; Luca Rambaldi, 26; e Giacomo Gentili, 24, hanno compiuto un autentico capolavoro. Rispetto all'equipaggio della scorsa stagione una sola modifica: Panizza al posto di Luca Chiumento, salito sul doppio.

La gara è stata avvincente per velocità e potenza; i quattro hanno preso subito il comando e l'hanno mantenuto con un ritmo altissimo andando a vincere contro avversari di grosso calibro quali l'Olanda campione in carica da due anni, Estonia, Polonia, Gran Bretagna e la Lituania, terza l'anno scorso.

Il canottaggi­o italiano si tinge sempre più di rosa: Valentina Rodini, 26 anni, e Federica Cesarini, 24, dopo il pass olimpico guadagnato col 7° posto ai Mondiali di Linz 2019, sono andate in crescendo e hanno dimostrato di meritare il titolo con una gara perfetta: partenza esplosiva e all'attacco rispondend­o ai tentativi di aggancio delle inglesi e delle olandesi che hanno chiuso al terzo posto.

Il due senza di Giuseppe Vicino e Matteo Lodo ha confermato l'affidabili­tà di un equipaggio ritrovato dopo l'oro iridato del 2017 a Sarasota; agli Europei dello scorso anno fu terzo dietro Romania e Croazia, questa volta ha fatto di più, battuto al termine di un finale mozzafiato solo da quest'ultima che schierava a bordo i fortissimi fratelli Sinkovic. Le altre due medaglie (di bronzo) conquistat­e dalle barche olimpiche portano la firma del doppio pl di Pietro Willy Ruta e Stefano Oppo, campioni uscenti, e del 4 senza (Castaldo, Rosetti,

Abagnale, Di Costanzo) vicecampio­ni. La coppia azzurra, sempre sul podio da quattro anni, si è piazzata alle spalle di Irlanda e Germania; il quattro, invece, ha ceduto a Gran Bretagna e Romania ma davanti all'Olanda per soli 72 centesimi.

Tris azzurro e medaglie anche con le barche non olimpiche, tutte pl: primo posto, conferma del titolo e record europeo per il 4 di coppia di Torre, Rocek, Vicino, Goretti; e secondo per Gabriel Soares nel singolo, e la coppia Fasoli-Mantegazza nel 2 senza.

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FIC/PERNA Federica Cesarini, 24 anni, e Valentina Rodini, 26 anni, nuove campioness­e d’Europa nel doppio pl

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