Italia da oggi più arancione A Roma la protesta #Ioapro
Ma non è autorizzata dalla Questura: alla stessa ora c’è già un’altra manifestazione di 100 persone
Da oggi Calabria, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Toscana diventeranno arancioni, mentre la Sardegna sarà rossa. Se i contagi lo permetteranno possibili riaperture il 30 aprile in alcune Regioni. L’Italia accelera nella campagna vaccinale: oltre 2 milioni di dosi in una settimana. Ma senza dosi, piano vaccinale a rilento e sta per scadere l’ultimatum della Ue ad AstraZeneca sui ritardi nelle consegne delle dosi, ne mancano 70-80 milioni (possibile richiesta dei danni). La Cina ammette: il nostro vaccino poco efficace. Nel mondo oltre 135 milioni di casi e quasi 3 milioni di decessi. Accelera la campagna vaccinale in Francia, Spagna e Germania. Domani il Regno Unito potrebbe raggiungere l’immunità di gregge. Israele, invece, annuncia di averla raggiunta.
IN ITALIA. Sono 15.746 i nuovi infettati delle ultime 24 ore (dopo i 17.567 del 10 aprile). Dall’inizio dell’epidemia i contagiati in totale diventano 3.769.814. I morti Covid in 24 ore sono 331 (erano stati 344 il 10 aprile) per un totale che rag-giunge i 114.254 morti dall’inizio dell’emergenza. I test effettuati nell’ultima giornata sono stati 253.100. Il tasso di posi-tività sale al 6,2% (dal 5,5% del giorno prima). I guariti ad oggi sono 3.122.555. Il numero delle persone positive al momento: 533.005 (meno 80). Di queste 27.251 (meno 403 in 24 ore) ricoverate con sintomi, 3.585 (più 175 ingressi nelle ultime 24 ore) in terapia intensiva. La Regione con più contagi giornalieri è sempre la Lombardia (2.302). Sono 12.820.510 le dosi di vaccino somministrate in totale in Italia.
#IOAPRO. Oggi a Roma alle 15 in piazza Montecitorio manifestazione del movimento #ioapro. Attesi 130 pullman nella Capitale. Ma la Questura comunica: «A differenza di quanto affermato e diffuso sui social si segnala che, con formale provvedimento redatto dalla
Pelé: «Chi è il più forte? Per Dio siamo tutti uguali»
- A “Chetempochefa” ieri su Rai3 da Fabio Fazio il campione brasiliano in collegamento da Santos. Emozionato e sorridente ha ricordato i momenti salienti della sua carriera: «Non chiamatemi signore sennò sembro vecchio, vi ringrazio così posso salutare tutti i miei tifosi. Mio padre quando ero piccolo mi diceva che bisognava avere fegato per
Questura di Roma in data 9 aprile, la piazza di Montecitorio è stata formalmente vietata ai rappresentanti del movimento “IoApro”, in quanto già concessa e, quindi occupata da un’altra manifestazione regolarmente preavvisata nei giorni precedenti, che si svolgerà nella stessa fascia oraria con la prevista partecipazione di 100 persone».
NEL MONDO. Sono 135.030.164 i casi Covid dall’inizio della pandemia, 510.872 nelle ultime 24 ore. Il totale dei morti sale a 2.920.537 (6.252 nelle ultime 24 ore). Nuova ondata negli Usa: sono 140.461 (il doppio del giorno prima) i nuovi contagiati. Il 40% dei Marines rifiuta il vaccino.
ROMA. Sanitari no vax protestano contro l’obbligo vaccinale: «Non siamo cavie». giocare a calcio, perché quello è un organo fondamentale. E lui diceva che era stato Dio a darmi l’opportunità di giocare a calcio così bene. Dopo Pelé il numero 10 è diventato importante... Con Maradona scherzavamo sempre, quando ci incontravamo, su chi fosse il migliore. Gli dicevo che io segnavo in tutti i modi ed ero il più bravo, ma per Dio siamo tutti uguali. Il Covid? Io mi sono vaccinato, è importante farlo per sconfiggere questo virus e questa pandemia».