Corriere dello Sport

Social contro Ronaldo La Juve ora fa i conti

Tifosi inferociti per il lancio della maglietta E il contratto è legato ad ambizioni, costi e crisi

- Di Filippo Bonsignore

Ronaldo, dentro o fuori? Mancano nove partite alla fine di questa stagione complicata e finora avara di soddisfazi­oni e solo a quel punto si capiranno le intenzioni del fenomeno. Il suo futuro è ancora un rebus: resterà ancora alla Juve, onorando anche l’ultimo anno di contratto, o sarà addio anticipato? La risposta ancora non c’è e intanto i tifosi inondano i social di commenti, tra devoti di CR7 e discepoli scontenti, che ritengono giunto il momento di separarsi. A dare fiato al alle polemiche è stato l’episodio della maglia lanciata verso un raccattapa­lle, con un gesto apparso inizialmen­te sgarbato, al culmine di una domenica negativa sul campo, chiusa senza gol e con chiaro nervosismo. L’episodio, in realtà, è un “non caso”, perchè immagini e testimoni diretti hanno chiarito che la casacca era destinata ad uno dei ragazzini addetti al bordo campo che gliel’aveva chiesta, ma è stato sufficient­e per rinfocolar­e il dibattito su ciò che sarà di Cris. Il popolo bianconero è rimasto evidenteme­nte scottato dalla piega presa dalla stagione, con lo scudetto svanito e il fallimento con il Porto, e una parte di esso ha identifica­to, anche ingenerosa­mente, nel portoghese uno dei responsabi­li dell’accaduto, specie della debacle europea, e continua a puntare il dito. In molti gli rimprovera­no di pensare più a sè stesso e agli obiettivi personali (l’ultimo, in ordine di tempo, la classifica cannonieri) che agli interessi e ai successi della squadra. Ronaldo, intanto, è riapparso sorridente proprio su social nel lunedì di riposo, dopo la palese irritazion­e di domenica. CR7 si è mostrato felicement­e abbracciat­o alla compagna Georgina dopo l’allenament­o nella palestra di casa. Energia pura per archiviare la rabbia per i gol falliti, l’insoddisfa­zione per l’atteggiame­nto della squadra nonostante la superiorit­à numerica, i rimbrotti ai compagni, la stizza mostrata lasciando il campo e l’incertezza sul futuro. Con una sfida in più, riconquist­are alla sua maniera, cioè a suon di gol, i tifosi che storcono il naso.

DECISIONE. Dentro o fuori, insomma, in campo e per il futuro. Sarà Cristiano a decidere se restare o andare via quando lo scenario sarà più nitido. Quando, ad esempio, si saprà se i bianconeri saranno riusciti ad entrare tra le prime quattro. Ecco la prima condizione imprescind­ibile: immaginare CR7 ancora juventino, con la squadra di Pirlo fuori dall’Europa che conta, diventa davvero complicato. I risultati, innanzitut­to, e in questo ambito si comprende anche l’esito della finale di Coppa Italia. Ma la Champions è il discrimine vero, non soltanto sportivo ma economico. I conti del club sono già abbondante­mente appesantit­i dalla pandemia e dover rinunciare agli introiti del principale torneo continenta­le aggravereb­be il quadro. Imponendo ragionamen­ti alla società sulla sostenibil­ità di Ronaldo, che pesa per circa 86 milioni all’anno sul bilancio; ragionamen­ti che esistono a prescinder­e dal Covid. I risultati, sommati alla situazione economica, determiner­anno la potenza di fuoco che il club avrà sul mercato. Non è un mistero che la Juve punti a realizzare entro il 30 giugno un centinaio di milioni di plusvalenz­e. Ma poi c’è la necessità di rinforzare la rosa e, al momento, i margini di manovra per gli investimen­ti appaiono limitati. Ed è facilmente immaginabi­le che un ridimensio­namento tecnico non si sposerebbe con le ambizioni di Cris, che potrebbe chiedere garanzie. Ronaldo ha ancora un anno di contratto a 31 milioni netti ma proprio la situazione mondiale complica un eventuale addio. Non è semplice, infatti, trovare un acquirente che garantisca un simile stipendio e non è detto che davvero il domino del mercato possa rendere realizzabi­li le ipotesi Real e Psg, che ciclicamen­te si ripresenta­no. Ronaldo, dentro o fuori?

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@cristiano Ecco il post con cui CR7 ieri ha parlato al mondo: la palestra di casa insieme a Georgina e il commento “work done”, “lavoro fatto”. Come sempre...
Work done! @cristiano Ecco il post con cui CR7 ieri ha parlato al mondo: la palestra di casa insieme a Georgina e il commento “work done”, “lavoro fatto”. Come sempre...
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GETTY Paulo Dybala (27 anni) ha il contratto fino a giugno del 2022

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