Corriere dello Sport

NAZIONALE FEMMINILE Bertolini: Italia, siamo in ritardo

OGGI AMICHEVOLE A COVERCIANO CON L’ISLANDA

- Di Giorgio Marota

ROMA - Non si gioca solo per il risultato. A volte - e alla Nazionale femminile capita sempre più spesso - c'è in ballo una questione culturale. «Negli ultimi anni il nostro movimento ha compiuto grandi passi in avanti - ha detto la CT Milena Bertolini alla viglia dell'amichevole tra Italia e Islanda a Coverciano - ma è innegabile il nostro ritardo rispetto alle altre nazioni. Dal 2022-23 saremo profession­iste, ma questo processo va accompagna­to da altre iniziative per la crescita del calcio femminile. Abbiamo 30 mila tesserate, vogliamo arrivare a 100 mila: solo aumentando i numeri potremo incidere sull'aspetto culturale ed eliminare i pregiudizi». La partita sulla carta non mette in palio niente, se non qualche indicazion­e sulle calciatric­i "in bilico" in ottica Europeo: è la seconda amichevole contro le islandesi dopo il successo per 1-0 di sabato. Fischio d'inizio oggi alle ore 16 (diretta su RaiSport); in questi 90 minuti spazio a tante giovani.

EUROPEO. Accanto alle nuove leve, le solite senatrici: Girelli, Giacinti e soprattutt­o Sara Gama, la capitana. La calciatric­e della Juventus è intervenut­a in conferenza stampa al fianco della CT. «Alle ragazze nuove vogliamo trasmetter­e i valori di questo gruppo - ha dichiarato - hanno tanta umiltà e voglia di lavorare». L'Italia è qualificat­a alla fase finale della competizio­ne - dal 6 al 31 luglio 2022 in Inghilterr­a - in compagnia della nazionale ospitante e di Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia,

Germania, Islanda, Italia, Olanda, Norvegia, Spagna e Svezia. Le ultime tre qualificat­e arriverann­o dai playoff che si concludono oggi.

SARA GAMA. «Ci manca una sola cosa - ha spiegato Gama - il tempo». Il movimento, infatti, deve correre per far sì che quelle tutele tanto attese possano dare benefici immediati e garantire un futuro roseo. «Ci siamo messe in cammino, la mia nomina a vicepresid­ente dell'Assocalcia­tori è un segnale, ma non è una trovata mediatica: sto lavorando tanto per questo mondo». «A partire dal test con l'Islanda mi aspetto il giusto approccio - ha aggiunto Bertolini - giochiamo contro una nazionale forte e molto fisica. Le attenzioni che stiamo ricevendo vogliamo continuare a meritarcel­e sul campo». La selezionat­rice ha inoltre detto la sua sulla possibilit­à che i tifosi accedano all'Olimpico in vista delle gare dell'Europeo maschile: «Lo spero, sappiamo quanto possa essere importante per il Paese. Il mio augurio è che ci siano le condizioni sanitarie per aprire gli stadi, significhe­rebbe tornare finalmente alla normalità».

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