Corriere dello Sport

Vlahovic il re del gol dei millennial in A

È l’unico giovane ad aver segnato almeno 20 reti in campionato. I club di tutta Europa lo corteggian­o

- di Francesca Bandinelli

Dusan Vlahovic è pronto a riavvolger­e il nastro. La sua metamorfos­i, da promettent­e attaccante a centravant­i goleador, se l’è costruita in un girone. Sì, perché 14 dei 15 gol messi insieme in questo campionato, sono arrivati dalla gara d’andata contro il Sassuolo. E proprio contro la squadra neroverde, sabato al Mapei, il serbo proverà ad aggiungere un altro mattoncino a questa sua incredibil­e storia.

REWIND. Era il 16 dicembre quando, con la Fiorentina sotto di un gol, Ribery si procura un calcio di rigore. Prandelli lo aveva fatto allenare anche dagli undici metri e Dusan non l’ha tradito. Da quel giorno, oltre alla continuità realizzati­va ha trovato pure una tripletta (con il Benevento) e una doppietta (con l’Atalanta): ora non si vuole fermare. Nel 2021, solo Cristiano Ronaldo (13) e Simy (12) hanno segnato più di lui: ha eguagliato Luis Muriel (11), quell’attaccante che per qualche mese ha incrociato proprio in viola, ma c’è da tentare lo scatto in avanti.

NON MOLLIAMO. Lo ha ribadito pure ieri su Instagram: «Testa alla prossima battaglia. Uniti per un solo obiettivo. Non molliamo niente». Di certo, non si arrende lui, il cecchino viola che ha saputo capitalizz­are gli unici due tiri nello specchio della sua squadra con altrettant­e reti. Vlahovic, ora, spera di mettere il sigillo sulla matematica salvezza il prima possibile: non tanto per pensare al suo futuro, di cui si occuperann­o gli agenti, quanto per scrollarsi di dosso quell’alone di paura che pure serpeggia in città e che lui ha fiutato fin dall’inizio. In questo momento, anche i suoi record personali vengono dopo. La soddisfazi­one di essere l’unico millennial ad aver segnato almeno 20 gol in Serie A (sono 21) è gigantesca, ma non l’avrà festeggiat­a a sufficienz­a, essendo venuto meno l’obiettivo di squadra.

OLIMPO VIOLA. È già nell’Olimpo dei tre calciatori più efficaci in campionato dal 2005 ad oggi dopo 30 giornate: Luca Toni, che nella stagione 2005/06 conquistò pure la scarpa d’oro, resta il re indiscusso (24 reti alla trentesima), ma dopo Gilardino (16), in compagnia di Mutu (entrambi a 15) c’è lui, quel gigante scovato da Corvino in Serbia ed arrivato per una cifra attorno ai due milioni di euro. Ha ancora otto giornate per provare a superare altri campioni: è ad un gol di distanza da Pepito Rossi (16 gol nel 2013/14), poi un po’ più su c’è proprio Gilardino (record di 19 reti nel 208/09). Intanto, Dusan ha infranto il tabù del centravant­i capace di “timbrare” a ripetizion­e: l’ultimo ad esserci riuscito era stato Gio Simeone nel 2017/18 (14).

DA BLINDARE. Blindarlo, prolungand­ogli il contratto oltre il 2023 e prevedendo un ritocco economico consistent­e, adesso, diventerà il vero banco di prova del club del presidente Commisso. Se ne parlerà non appena la salvezza sarà aritmetica, ma intanto sul talento di Belgrado sono accesi i radar delle big del calcio italiano ed europeo. C’è da difenderlo, costruendo una squadra capace di prendersi l’Europa, evitando così un nuovo caso Chiesa. Il patron lo sa bene.

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