Corriere dello Sport

Chelsea-Porto gara a scacchi «All’attacco»

Per motivi diversi, entrambi gli allenatori affrontera­nno la partita allo stesso modo Per i portoghesi sarebbe quasi un miracolo Tuchel non si fida: «Non gestiremo» Conceicao: «Sappiamo cosa fare»

- Di Gabriele Marcotti

Forte del 2 a 0 dell'andata, Tuchel cerca di liquidare la pratica-Porto per potersi poi concentrar­e sulla semifinale di FA Cup contro il Mancehster City in programma sabato a Wembley. Il nodo centrale è la difesa malconcia: sia Thiago Silva che Christense­n sono in dubbio. L'impression­e è che dovrebbero recuperare a sufficienz­a per la panchina. E allora non c'è mistero sui tre centrali: Rudiger, Azpilicuet­a e Zouma. A sinistra, probabile che Chilwell rilevi Alonso, mentre Jorginho è favorito nei confronti del diffidato Kovacic a centrocamp­o, con il probabile rientro da titolare di Kante.

Nel terzetto avanzato, Mount a parte, c'è il solito rebus. All'andata Werner e Havertz sono stati poco incisivi contro Pepe e soci. Con le azioni di Abraham in ribasso, dovrebbe toccare a Giroud guidare l'attacco. Per l'altra maglia, Pulisic favorito su Ziyech, che peraltro è2 diffidato.

NESSUN CALCOLO. Tuchel comunque afferma che non intende scendere in campo per gestire la gara: «Spesso è un atteggiame­nto che non funziona - afferma - Contro un avversario come il Porto devi accettare il fatto che ci si alternerà in attacco e in difesa. All'andata, credo, abbiamo controllat­o bene la gara a tratti, ma poi ci sono scappati via e hanno creato occasioni. Noi dobbiamo fare la nostra partita, e questo significa giocare bene e capire l'andamento della gara. In un certo senso è più facile per il Porto perchè il loro compito, seppur difficile, è chiaro: devono farci tre gol per ribaltare il risultato». A parte il brutto scivolone interno contro il West Brom (2-5 a Stamford Bridge), Tuchel non ha fatto passi falsi da quando ha rilevato Frank Lampard sulla panchina del Chelsea. Adesso però il gioco si fa duro: «E' chiaro che non vinceremo il campionato, anche se abbiamo un obiettivo importante, quello di finire tra le prime quattro. Sarei felice se tra una settimana, saremo ancora in lizza per le altre due competizio­ni: e questo significa superare il Porto in Champions e battere il Manchester City in FA Cup».

FIDUCIA. Nelle file del Porto invece rientrano Sergio Oliveira e Taremi, entrambi squalifica­ti all'andata. Sergio Conceicao dovrebbe impostare una formazione più offensiva, con Taremi a fianco di Marega. «Abbiamo fiducia nei nostri mezzi - afferma il tecnico portoghese - Sarà difficile, ma conosciamo bene la risposta che dobbiamo dare. All'andata abbiamo giocato bene, ma non bene abbastanza».

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