È morto Bollesan il signor Rugby
Da un campione a un mito, il rugby non smette di piangere. A poche ore dalla tragica scomparsa di Massimo Cuttitta, ucciso dal Covid, ecco la morte di Marco Bollesan, che si è spento domenica sera a 79 anni (ne avrebbe compiuti 80 il 7 luglio) in una casa di riposo a Bogliasco. Se Cuttitta era stato una colonna dell’epoca d’oro del rugby azzurro, Bollesan era la stella, l’unica, degli anni delle vacche magre, a cavallo tra i 60 e i 70, quando la Nazionale affrontava i rincalzi della Francia, eppoi (pure perdendo) Marocco e Spagna, Portogallo e Belgio, persino Bulgaria e Jugoslavia. Per quell’epoca di campi fangosi e riflettori inesistenti, Bollesan era un marziano, un terza linea di qualità superiore, iconico, duro, coraggioso al limite della temerarietà. Un leader indiscusso (47 caps tra il 1963 e il 1975, 34 da capitano!) e un professionista ante-litteram, capace di vincere lo scudetto a Napoli (Partenope) nel 1966 e a Brescia nel 1975, oltre a sfiorarlo nella sua Genova (Cus). Tutte città lontane dalle tradizionali rotte ovali. Ma dove andava lui, andavano i migliori. In quei tempi, Marco era il rugby. Come Panatta era il tennis e Thoeni lo sci. Lo trovavi sui rotocalchi e sugli album di figurine.
Debuttò nella Mala Pasqua del 1963, a Grenoble, allorché l’Italia arrivò a un minuto dal battere la Francia e lui rimediò i primi di millanta punti di sutura («Non sono un uomo, sono un tailleur») dal leggendario Crauste, detto il “Mongolo”. Visse mille tour oltremanica, quando l’Italia schierava la Nazionale e i britannici i club o al massimo le contee. Fu il leader della prima, epica spedizione in Sudafrica (1973), dove gli azzurri si guadagnarono il rispetto di tutti.
Istrionico e guascone, ha giocato fino a 40 anni, placcato solo dai limiti anagrafici. Poi è stato c.t. (storico 15-15 con l’Inghilterra XV a Roma, i quarti sfiorati alla Coppa del Mondo 1987) e team manager azzurro, prima di ritrarsi progressivamente dalla scena con l’incalzare dell’età, come un vecchio leone vinto solo dal tempo.
I suoi funerali si terranno oggi (ore 11.30) nella Chiesa di Sant’Antonio a Boccadasse, Genova.