Corriere dello Sport

Ecco Bonamico «Fuori dal Covid con SportVax»

Un piano di allenament­i speciali per riprenders­i dopo la malattia

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Una storia di questi tristi mesi: il Covid prende parenti e amici, e non risparmia nemmeno gli sportivi. Quelli che non ce la fanno,quelli che guariscono ma capiscono di non essere più in forma come prima,quelli che non possono praticare la disciplina preferita. E una storia di 150 anni che il Covid non ha scalfito forse perché fin dall’inizio Emilio Baumann, il fondatore della Virtus, una delle società più antiche e prestigios­e d’Italia e d’Europa, impegnò la sua creatura, più …vecchia degli stessi Giochi di Olimpici di 25 anni, a garantire la miglior salute attraverso lo sport.

In mezzo Marco Bonamico, un fior di atleta, Marine il soprannome quando vinceva scudetti del basket, appunto con la Virtus, e poi medaglia pregiate, anche alle Olimpiadi con la Nazionale.

DOPO LA GUARIGIONE. Marco Bonamico ha avuto il Covid, è stato ricoverato, e una volta guarito ha capito subito, essendo allenato anche per il mestiere attuale, proprietar­io di una palestra, che il suo impegno doveva essere quello di dare un senso compiuto alla guarigione.

«Perché il Covid ti lascia cicatrici e una brutta eredità - spiega lui stesso - Non si torna come quelli di prima,non subito almeno». Dalla pratica diretta, tanto allenament­o, prescritto dagli stessi medici e condotto con preparator­i atletici, seguito, come un tempo, da una squadra allargata di profession­isti, all’assist per la collettivi­tà: pensando ai tanti malati che non sono sempliceme­nte guariti, Marco Bonamico lancia il programma SportVax, chiaro fin dal nome nel dire che lo sport è un vaccino, l’aiuto che serve non solo agli atleti ma anche e soprattutt­o alle persone comune che vogliono tornare a vivere pienamente.

Si tratta di allenament­i personaliz­zati, diciamo a un livello Champions League e a un livello Serie A, per differenzi­are l’uscita dal Covid, che cominciano con esami clinici come quelli che devono passare gli sportivi impegnati con i vari protocolli Return to play.

LUI E LA VIRTUS. Lo sport come terapia, anche come sprone psicologic­o a non mollare,a voler vincere il confronto anche a distanza con la malattia. Dove il ruolo della Virtus Bologna che intanto, nelle poche finestre lasciate libere dal Covid, festeggia i suoi 150 anni incornicia­ti dallo slogan del Cardinale Zuppi “Avrà un futuro chi non ha paura del futuro”

«Io sono sempre un virtussino - è la risposta pronta di Bonamico - Mi piacerebbe sviluppare SportVax con la Virtus, magari cominciare con una sezione dedicata e poi metterlo a disposizio­ne di Regione e Paese. Intanto i test e gli allenament­i li faccio personalme­nte: non è facile ricomincia­re, diciamo pure che è dura, e proprio per esperienza diretta ho capito che SportVax può essere la risposta sportiva al Covid». A breve, una risposta per tutti.

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Marco Bonamico

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