Corriere dello Sport

Gattuso vuole concludere alla grande

Divorzio annunciato e senza colpi di scena Trentacinq­ue giorni per dirsi addio ma dopo avere conquistat­o il pass-Champions per gli azzurri

- Di Fabio mandarini

Trentacinq­ue giorni per dirsi addio in Champions: senza troppi giri di parole, stonate in un momento storico dominato dal silenzio stampa, è questo il progetto, il filo sottilissi­mo ma solidissim­o che unisce a tempo determinat­o il Napoli e Gattuso. Una storia già scritta fino a prova contraria e a esclusioni colpi di scena che neanche un produttore come De Laurentiis sembra al momento in grado di prevedere: la soluzione di una vita da separati in casa è stata molto produttiva alla luce delle sei vittorie messe in fila nelle ultime otto partite, altroché, ma ora il silenzioso rispetto reciproco dovrà fruttare possibilme­nte anche di più nelle prossime otto giornate. Quelle conclusive: dalla sfida in programma domenica con l'Inter a quella del 23 maggio con il Verona, entrambe al Maradona, gli azzurri si giocherann­o la Champions. E dunque la stagione: l'obiettivo minimo dichiarato in estate che gradualmen­te è diventato anche l'unico. E sia chiaro, per il Napoli sarà come andare sulle montagne russe tra le coppe e la salvezza: si parte con i nerazzurri e la Lazio e si prosegue con Torino, Cagliari, Spezia, Udinese, Fiorentina e Verona. Curve pericolose. Tutte.

CHAMPIONS E SALVEZZA. E allora, su e giù per trentacinq­ue giorni da domenica alla fine del campionato: la vita di Rino e degli azzurri, attesi da una serie di partite mai banali consideran­do le ambizioni fatte in casa e quelle degli avversari, sarà esattament­e questa. A dirla bene, di banale non c'è stato proprio nulla in una stagione ricca di sentimenti e situazioni contrastan­ti; e consideran­do che ormai le bocche sono cucite da un po' e si va avanti sull'onda dei tweet del presidente, i resoconti finali di tutti i protagonis­ti saranno motivo di grande interesse. A suo tempo: per il momento, dicevamo, in copertina c'è soltanto la maratona Champions. La grande cavalcata in rimonta del Napoli che, per i capricci del calendario, incrocerà anche la lotta per la salvezza: eccezion fatta per Inter e Lazio, una candidata allo scudetto e l'altra intenta a inseguire l'elite europea, nel listone delle avversarie ci sono in serie anche Torino, Cagliari, Spezia e Fiorentina. Chi con l'acqua alla gola e chi invece pronto a sgomitare fino alla fine per continuare a respirare la Serie A.

GRAZIE DI TUTTO. Il Napoli, insomma, potrebbe diventare una sorta di giudice: di se stesso, del proprio destino, e non solo. Già scritto, invece, il verdetto relativo al rapporto tra il club azzurro e Rino: l'addio è un fatto serio anche se non ancora un dato di fatto. Non è una sentenza passata in giudicato, tanto per restare in tema, ma il rapporto è in scadenza - ed è scaduto - e la bozza del famigerato rinnovo è rimasta nei cassetti della Filmauro e degli avvocati portoghesi di Gattuso a prendere polvere. Nulla di fatto e niente da fare: ognuno sta facendo i propri calcoli e sta valutando nuove soluzioni, ovviamente, ma ciò non significa che l'allenatore e la squadra non daranno tutto e anche più pur di guadagnare la qualificaz­ione in Champions.

AL COMPLETO. Tra l’altro, fatta eccezione per l’infortunat­o di lungo corso di nome Ghoulam, un campione di jella che dopo il secondo crociato in malora si rivedrà nella prossima stagione, Rino sta lavorando con la rosa al completo: un toccasana consideran­do che nel momento peggiore della stagione, al di là di una serie di errori tecnici, ha dovuto per esempio fare a meno contempora­neamente di Osimhen e Mertens. Cioè gli uomini sui quali aveva deciso di costruire il suo progetto tattico. Sembra un secolo, alla luce degli ultimi risultati, ma guardando indietro è appena un girone fa: con l’Inter, all’andata, Osi aveva già una spalla fuori uso e Dries invece salutò la banda a inizio partita. Un problema vero, sì, però superato. E ora, cioè domenica, non resta che scegliere. Per benino: sbagliare ancora non è pericoloso, è categorica­mente vietato.

Dalla sfida con l’Inter a quella di chiusura contro l’Hellas: otto partite decisive

Tranne Ghoulam Rino adesso ha la rosa al completo per lo showdown

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MOSCA Gennaro Gattuso, 43 anni, allenatore del Napoli
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