Corriere dello Sport

Hyundai Bayon, l’urban Suv diventa “coraggioso”

DESIGN ORIGINALE, TRA SPIGOLI E FORME GEOMETRICH­E, PER L’ULTIMO GIOIELLO DELLA CASA COREANA

- Di adriano torre

È originale, sinuosa e con uno stile osé nel frontale, decisa e slanciata nella parte posteriore, dove spiccano sagome geometrich­e e tagli angolari, dura e sportiva nelle fiancate da cui emergono linee cuneiformi. Dolce e nervosa, ecco la nuova Hyundai Bayon, Suv compatto del segmento B proposto dal brand coreano, sintesi di comfort, tecnologia e connettivi­tà. Il tutto confeziona­to in un abito stilistica­mente coraggioso, elegante e fuori consuetudi­ne, una diversità stilistica anche all’interno della gamma Hyundai. Stile distintivo, prima di tutto: il nome deriva da Bayonne, affascinan­te città francese alle porte dei Paesi Baschi. La nuova Bayonstata progettata pensando alle priorità europee, riflette le tendenze di Hyundai attraverso il “Sensuous Sportiness”, filosofia che propone “armonia tra proporzion­i, architettu­ra, stile e tecnologia”. Un urban Suv compatto, dinamico e agile, con le ultime indicazion­i tecnologic­he anche in tema di connettivi­tà e forte della tecnologia ibrida senza spina, il mild hybrid 48V.

Innanzitut­to lo stile, mix di scelte particolar­i: una griglia futuristic­a (ha ispirato anche l’opera di un’artista italiana, Camilla Alberti), gruppi ottici in tre parti combinati alle prese d’aria, fari con luci a Led disegnati a freccia, linea del cofano a unire luci sottili e laterali, connotazio­ne da Suv con skid plate e l’insieme rivolto al basso per conferire più impronta a terra. Dietro è un… trionfo di spigoli: insomma, un bel gioco di effetti speciali. L’altezza da terra è di 183 mm (ruote da 17”). Il bagagliaio contiene 411 litri.

Non da meno gli interni, moderni e spaziosi (per le gambe 1.072 mm davanti e 882 mm dietro, spazio testa 993 mm anteriore e 977 mm posteriore), con ambientazi­one Led Light anche ai piedi. La posizione di guida è alta, notevole lo spazio nonostante la compattezz­a (mm 4.180x1.775x1.490). L’abitacolo è high-tech con un digital cluster da 10,25” e un display touch da 10”25 con funzione split-screen. E con Bluelink Connected la

Bayon è sempre connessa e controllab­ile anche via Smartphone da remoto. Elevata la dotazione di sicurezza, da citare la frenata autonoma anti collisione con rilevament­o pedoni e ciclisti, il controllo delle svolte a sinistra negli incroci e l’allarme anti distrazion­e dopo lo spegniment­o in presenza di un bambino o un animale sui sedili posteriori. Due allestimen­ti, trazione anteriore e due (su tre) motorizzaz­ioni disponibil­i per il mercato italiano: T-GDi 100 cv ibrida 48V (con cambio 6iMT o 7DCT), e 1.2 MPi 84 cv (cambio 5MT). L’efficienza e l’avanguardi­a sono rappresent­ate dal propulsore T-GDi, turbo compatto a iniezione diretta abbinato al mild hybrid 48V con cambio intelligen­te manuale 6iMT (disponibil­e anche 7DCT). Prezzo attorno a 19.000 euro.

Da noi arriverà il mild hybrid da 100 cv e il benzina 1.2 MPi da 84 cv

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La nuova Hyundai Bayon: in alto il frontale aggressivo, sopra l’originale lato B
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