Hyundai Bayon, l’urban Suv diventa “coraggioso”
DESIGN ORIGINALE, TRA SPIGOLI E FORME GEOMETRICHE, PER L’ULTIMO GIOIELLO DELLA CASA COREANA
È originale, sinuosa e con uno stile osé nel frontale, decisa e slanciata nella parte posteriore, dove spiccano sagome geometriche e tagli angolari, dura e sportiva nelle fiancate da cui emergono linee cuneiformi. Dolce e nervosa, ecco la nuova Hyundai Bayon, Suv compatto del segmento B proposto dal brand coreano, sintesi di comfort, tecnologia e connettività. Il tutto confezionato in un abito stilisticamente coraggioso, elegante e fuori consuetudine, una diversità stilistica anche all’interno della gamma Hyundai. Stile distintivo, prima di tutto: il nome deriva da Bayonne, affascinante città francese alle porte dei Paesi Baschi. La nuova Bayonstata progettata pensando alle priorità europee, riflette le tendenze di Hyundai attraverso il “Sensuous Sportiness”, filosofia che propone “armonia tra proporzioni, architettura, stile e tecnologia”. Un urban Suv compatto, dinamico e agile, con le ultime indicazioni tecnologiche anche in tema di connettività e forte della tecnologia ibrida senza spina, il mild hybrid 48V.
Innanzitutto lo stile, mix di scelte particolari: una griglia futuristica (ha ispirato anche l’opera di un’artista italiana, Camilla Alberti), gruppi ottici in tre parti combinati alle prese d’aria, fari con luci a Led disegnati a freccia, linea del cofano a unire luci sottili e laterali, connotazione da Suv con skid plate e l’insieme rivolto al basso per conferire più impronta a terra. Dietro è un… trionfo di spigoli: insomma, un bel gioco di effetti speciali. L’altezza da terra è di 183 mm (ruote da 17”). Il bagagliaio contiene 411 litri.
Non da meno gli interni, moderni e spaziosi (per le gambe 1.072 mm davanti e 882 mm dietro, spazio testa 993 mm anteriore e 977 mm posteriore), con ambientazione Led Light anche ai piedi. La posizione di guida è alta, notevole lo spazio nonostante la compattezza (mm 4.180x1.775x1.490). L’abitacolo è high-tech con un digital cluster da 10,25” e un display touch da 10”25 con funzione split-screen. E con Bluelink Connected la
Bayon è sempre connessa e controllabile anche via Smartphone da remoto. Elevata la dotazione di sicurezza, da citare la frenata autonoma anti collisione con rilevamento pedoni e ciclisti, il controllo delle svolte a sinistra negli incroci e l’allarme anti distrazione dopo lo spegnimento in presenza di un bambino o un animale sui sedili posteriori. Due allestimenti, trazione anteriore e due (su tre) motorizzazioni disponibili per il mercato italiano: T-GDi 100 cv ibrida 48V (con cambio 6iMT o 7DCT), e 1.2 MPi 84 cv (cambio 5MT). L’efficienza e l’avanguardia sono rappresentate dal propulsore T-GDi, turbo compatto a iniezione diretta abbinato al mild hybrid 48V con cambio intelligente manuale 6iMT (disponibile anche 7DCT). Prezzo attorno a 19.000 euro.
Da noi arriverà il mild hybrid da 100 cv e il benzina 1.2 MPi da 84 cv