Gara omologata, ma atti in Procura
Il Giudice Sportivo Nazionale ha omologato il risultato della gara tra Fortitudo e Pesaro (77-79) di sabato scorso, trasferendo contestualmente gli atti alla Procura Federale affinché valuti «eventuali violazioni dei Protocolli Covid da parte della Società VL Pallacanestro Pesaro e/o di suoi tesserati». Considerati il ricorso della Effe, che aveva contestato la poria sizione del play della Carpegna Justin Robinson (non completa decorrenza dell’isolamento per positività al Covid-19 e mancato espletamento di tutti gli esami necessari per il rilascio dell’idoneità all’attività sportiva) e l’ulteriore documentazione richiesta alla VL, il Giudice ha respinto l’istanza biancoblù ex art.94 R.G. «perché nei Protocolli Covid federali non è prevista alcuna previsione specifica in matedi omologazione delle gare in caso di violazione degli stessi». «Lascia certamente perplessi – ha dichiarato Enrico Cassì, legale della Effe nella controversia che in una materia così delicata come quella della garanzia della salute di atleti, tecnici, arbitri e addetti ai lavori possa esservi una tale incertezza e/o la inesistenza di sanzioni garantistiche e specifiche in caso di violazioni. La gente di Covid muore. Il Campionato dovrà concludersi solo garantendo ai Club ed a tutti i tesserati la massima certezza delle regole e delle sanzioni». Pur confidando nelle verifiche della Procura, la Fortitudo quasi certamente ricorrerà in appello.
DIMISSIONI. Una decina di giorni fa Valentino Renzi ha rassegnato le proprie dimissioni dall’incarico di consulente della Fortitudo.