Corriere dello Sport

Bayern, blitz amaro il Psg in semifinale

altra partita show: i campioni escono di scena nonostante la vittoria (1-0) Il Porto batte i Blues (1-0) ma non basta Stasera Liverpool-real e Dortmund-city

- Marcotti Palliggian­o e Piergianni

Abdicano i campioni, ma lasciano l’Europa in buone mani. Abbandonan­o la Champions a testa alta, consci del fatto che senza il loro miglior giocatore, Lewandowsk­i, sarebbe stata dura per chiunque. La difesa del titolo da parte del Bayern si ferma ai quarti, la corazzata di Flick cade per mano di un PSG bello, bellissimo da vedere nonostante la sconfitta, mai così dolce. Vendetta servita a distanza di 8 mesi da quella maledetta finale di Champions decisa da un ragazzo cresciuto nelle loro giovanili e scappato via troppo presto. Ha perso il ritorno, con lo stesso risultato (01), e ancora con un gol dell’ex, Choupo-Moting. Il retrogusto, però, ha il sapore della semifinale. Affronterà una tra Manchester City e Borussia Dortmund, in entrambi i casi sarà un’altra sfida da sogno dopo quelle con Barcellona e Bayern.

NEYMAR D’ORO. Se ci fosse stato il pubblico, al Parco dei Principi, si sarebbe alzato in piedi ad applaudire il PSG, nel primo tempo. E in particolar­e quel calciatore che fino a un anno fa i parigini fischiavan­o per le sue bizze e i suoi capricci, per quella sua ‘saudade’ catalana che gli aveva fatto chiedere a gran voce di tornare al Barça. Neymar però è rimasto e l’ha fatto col sorriso, quello che ha strappato ieri a chiunque ami il calcio e in particolar­e nella sua versione ‘joga bonito’, quella che ci ha fatto innamorare dei brasiliani. In un primo tempo straordina­rio per intensità ed emozioni, ha avuto quattro occasioni e ha colpito tre legni dopo una prima parata di Neuer al 27’. Il primo palo al 34’, dopo un’infinita serie di doppi passi su Lucas Hernandez (parata-palo di Neuer), poi tre minuti dopo, colpendo la traversa con un destro a giro dopo dribbling secco, di tacco, su Coman. L’ultimo al 39’, al termine di un’azione spettacola­re e orchestrat­a in perfetta sintonia con Mbappé e Di Maria.

LA LEGGE DELL’EX. Il tutto in un primo tempo quasi perfetto del PSG, se non fosse per gli ultimi cinque minuti, ovvero quando

qualche distrazion­e di troppo permette al Bayern di trovare gli spazi, cosa che non era riuscito a fare a inizio gara. Tant’è che i tedeschi al 40' trovano il vantaggio con l’ex Choupo-Moting, già in rete all’andata. Un colpo di testa ravvicinat­o dopo parata di Navas su Alaba. Una gran bella azione, che trova riscontri negli ultimi minuti di un primo tempo folle e in cui l'ex madridista deve opporsi ancora una volta sull’austriaco, schierato in nell’occasione a centrocamp­o, e poi su Sané.

COME ALL’ANDATA. Avvisaglie di ciò che sarebbe poi successo nel secondo tempo, visto che dopo un’altra azione da applausi del trio delle meraviglie Mbappé-Di Maria-Neymar e un altro gol solo sfiorato dal PSG, il Bayern prende in mano il gioco e non lo lascia più, proprio come successo a Monaco. La partita si trasforma quindi in una difesa ad oltranza da parte del PSG. Paredes salva una palla pericolosi­ssima in area provenient­e da una sponda di Coman, Flick prova a inserire Musiala per Davies, mentre Pochettino risponde con Kean per Draxler. L’azzurro ha un’occasione in contropied­e, ma calcia alle stelle. A Mbappé viene annullato l’1-1 per fuorigioco, ma i palloni in area del PSG piovono a dirotto e da tutte le parti. Danilo Pereira e Gueye giganteggi­ano su prime e seconde palle, Flick prova a buttare dentro anche Javi Martinez nel finale, ma serve a poco: Navas blocca tutto, la difesa respinge e l’ultima occasione buona capita sul destro di Sané, che calcia fuori di poco. Senza Lewandowsk­i, sarebbe stata dura per chiunque. Anche per il grande Bayern Monaco, meritevole di un sentito ‘chapeau’.

In semifinale Pochettino sfiderà una tra Dortmund e Manchester City

Flick paga gli errori della gara di andata e l’assenza di Lewandowsk­i

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 ??  ?? MARCATORI: 40’ pt Choupo-Moting.
ARBITRO: Orsato (Ita) 6. Guardaline­e: Giallatini e Preti. Quarto uomo: Doveri. Var: Irrati. Avar: Guida. NOTE: gara a porte chiuse. Angoli 7-6 per il Bayern. Recupero: 2’ pt, 4’ st.
MARCATORI: 40’ pt Choupo-Moting. ARBITRO: Orsato (Ita) 6. Guardaline­e: Giallatini e Preti. Quarto uomo: Doveri. Var: Irrati. Avar: Guida. NOTE: gara a porte chiuse. Angoli 7-6 per il Bayern. Recupero: 2’ pt, 4’ st.
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GETTY Il gol di Eric Maxim Choupo Moting (con il numero 13) alla prima stagione con il Bayern. Nel Psg aveva giocato dal 2018 al 2020, aveva già segnato all’andata
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