Corriere dello Sport

Così uguali, così diversi, sono loro i martelli-ricevitori più forti del mondo: cubani ma nazionali altrove

- di carlo Lisi

Alzi la mano chi non ha mai pensato che insieme sarebbero la più grande coppia di martelli-ricevitori del momento. Tra quelli che conoscono la pallavolo ne conteremmo davvero pochi perché Osmany Juantorena e Wilfredo Leon sono i due migliori interpreti del ruolo oggi, non solo in Italia, ma nel mondo. Così uguali e così diversi, due fenomeni che da oggi e nelle prossime due settimane avranno il compito di guidare Civitanova e Perugia, nella più attesa serie di finale dei play off della SuperLega.

Due fenomeni dalle carriere tanto simili e tanto diverse. Due fuoriclass­e accomunati dall’entusiasmo e dalla estemporan­eità che fa dei campioni provenient­i dalla bellissima isola caraibica, gioielli nati per giocare a pallavolo. Cominciano oggi le grandi sfide tricolori in “salsa cubana”

LIBERI DA CUBA. Sia Os sia Leo avrebbero fatto la fortuna della nazionale cubana, ma i difficili anni tra il nuovo secolo e il primo decennio degli anni duemila, li hanno portati lontani dalla loro terra, che continuano ad amare, ma i cui colori non indossano più nelle grandi manifestaz­ioni internazio­nali.

Juantorena dal 2015 veste la maglia dell’Italia, Leon dopo una lunga attesa dalla scorsa estate quella della Polonia. Per loro sarà il 2021 un anno indimentic­abile: per il primo l’ultima avventura a cinque cerchi per trasformar­e l’argento di Rio nel grandino più alto del podio più ambito; per il secondo l’esordio nella manifestaz­ione più inseguita da qualunque atleta al mondo. Il destino vuole che entrambi a Tokyo, nel torneo olimpico saranno guidati dai loro attuali tecnici di club:

Chicco Blengini per Osmany e Vital Heynen per Wilfredo.

Sia Leon sia Juantorena sono stati baby fenomeni in uno sport in cui servono fisico, colpi e tante qualità tattiche ed agonistich­e.

LEON. Il martello di Perugia, classe 1993, iniziò a giocare a pallavolo all'età di sette anni, apprendend­o le basi del gioco, sotto la guida di sua madre, Alina Rosa

Wilfredo gioca da quando aveva 7 anni Dal 2020 difende i colori della Polonia

Osmany ha iniziato a 12 anni, ha lottato con Cuba, dal 2015 veste l’azzurro

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