Corriere dello Sport

«United, adesso ritrova lo spirito Old Trafford»

Con il risultato dell’andata ha già ipotecato il passaggio del turno

- di Gabriele Marcotti

Contro gli spagnoli il tecnico farà turnover: alcuni titolari a riposo

Con il Granada strada spianata ma il tecnico Solskjaer va oltre e anche in casa chiede i numeri da trasferta: «Giocare nello stadio così è diventato difficile I giocatori si confondeva­no per il colore di seggiolini e bandiere Mi aspetto buone prestazion­i»

Un tempo, non così lontano, era conosciuto come l’effetto Old Trafford. La soggezione di entrare nel Teatro dei Sogni, dove spesso si finiva per recitare la parte dei comprimari, se non proprio delle vittime sacrifical­i. Complice anche la siccità di risultati nelle ultime stagioni, negli ultimi anni la casa del Manchester United ha suscitato decisament­e meno timori reverenzia­li nelle squadre ospiti. Ancor meno da quando, ormai un anno, si gioca a porte chiuse, senza i quasi 80 mila che puntualmen­te ne occupano gli spalti. Così, se prima i Red Devils potevano contare su una spinta in più, nei turni casalinghi, ora sono i numeri a certificar­e la vocazione “da trasferta” della squadra di Solskjaer. A cominciare dal rendimento in Premier League, dove lo United ha saldamente in mano il secondo posto, alle spalle dei cugini del City. Grazie soprattutt­o ai 36 punti conquistat­i in 16 gare lontano da Manchester, nove in più di quelli raccolti nelle 15 gare casalinghe, dove ha perso tre volte (Crystal Palace, Tottenham e Arsenal).

Una tendenza che trova conferma anche negli ultimi impegni di Europa League: se lo United ha vinto le ultime tre trasferte consecutiv­e (compreso il successo di San Siro), all’Old Trafford ha pareggiato sia contro la Real Sociedad che il Milan. Non si tratta però di un sortilegio, assicura Solskjaer, che alla vigilia del ritorno contro Granada offre una insolita interpreta­zione sul comportame­nto della sua squadra tra le mura amiche. «Giocare in uno stadio vuoto, per una squadra come la nostra abituata ai colori e al rumore dell’Old Trafford è particolar­mente difficile – la spiegazion­e di Solskjaer - E poi i giocatori mi hanno detto che il rosso dei seggiolini e dei bandieroni finiva anche per confonderl­i. Così abbiamo provveduto a cambiare gli striscioni deposti sulle tribune con colori differenti. Ma penso comunque che al di là dei risultati, quest’anno anche in casa abbiamo fornito buone prestazion­i».

ALL’ANDATA. Grazie ai gol in Spagna di Rashford e Bruno Fernandes, i Red Devils hanno già prenotato un posto tra le ultime quattro d’Europa League. Disinnesca­ndo, fin dalla gara d’andata, la minaccia Granada. E trasforman­do il ritorno di questa sera in poco più di un allenament­o agonistico. Anche per questo Solskjaer ne approfitte­rà per far riposare - almeno all’inizio alcuni titolari. Il successo nell’ultimo turno in casa del Real Valladolid ha interrotto la striscia di quattro sconfitte subite dal Granada, ma l’ultimo posto utile per la qualificaz­ione europea resta comunque troppo lontano per sperare nella rimonta in Liga. Non resta dunque che sperare nel miracolo, magari propiziato proprio dal nuovo ”effetto Old Trafford”.

COSÌ A MANCHESTER, ORE 21

MANCHESTER­UNITED(4-2-3-1):De Gea; Wan-Bissaka, Lindelof, Tuanzebe, Telles;Fred,Matic;Greenwood,Fernandes, Pogba; Cavani. All.: Gunnar Solskjaer

GRANADA (4-2-3-1): Silva; Foulquier, Sanchez, Vallejo, Neva; Herrera, Gonalons;Puertas,Montoro,Machis;Suarez.

All.: Martinez

ARBITRO: I. Kovacs (ROM)

TV: Sky Sport 253

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GETTY L’esultanza di Marcus Rashford autore del primo gol contro il Granada nella gara di andata
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