Corriere dello Sport

City, bis a Dortmund Ora la sfida è al Psg

Stesso risultato dell’andata. Guardiola in semifinale Borussia in vantaggio grazie al gol di Bellingham, poi nella ripresa il sorpasso: ci pensano Mahrez e Foden

- Di Andrea De Pauli

Tabù quarti di finale infranto per il Manchester City, che al Signal Iduna Park di Dortmund replica il 2-1 dell’Etihad e conquista, così, la qualificaz­ione alle semifinali della Champions per la seconda volta nella sua storia, dopo tre eliminazio­ni consecutiv­e a tre partite dalla finalissim­a. A regalare a Pep Guardiola la super sfida col Paris Saint Germain, un rigore di Mahrez e una rete del pupillo Foden, che ribaltano l’iniziale vantaggio dei locali, siglato dal minorenne Bellingham. Esce, così, di scena la super stella Haaland, che tra club e Nazionale non va a segno da ben 585 minuti.

IL RITOCCO. Nessun cambio rispetto all’undici sconfitto la settimana scorsa a Manchester per Edin Terzic che, in assenza dell’ex Jadon Sancho, insiste cocciutame­nte sul rapidissim­o baby Ansgar Knauff, a completare il terzetto offensivo con Haaland e il sempreverd­e Marco Reus. Guardiola risponde con un unico ritocco rispetto all’andata, ovvero l’ucraino Zinchenko preferito sulla corsia sinistra all’ex Inter e Juventus Joao Cancelo. Confermato, pertanto, il piano senza una vera punta di mestiere. Con Sterling e Gabriel Jesus nuovamente tra i rincalzi, stavolta tocca a Kevin De Bruyne agire da falso nueve, mentre Bernardo Silva parte da interno destro, seppur con ampia libertà.

BABY GOL. Fin dai primi scampoli è il City a giochicchi­are, ma la linea arretrata dei tedeschi, capeggiata dall’eterno Mats Hummels, si dimostra più attenta del consueto. I padroni di casa, da parte loro, ogni qualvolta recuperano palla pensano alla transizion­e rapida e, dopo un tentativo dalla lunga distanza di Dahoud, trovano la rete, allo scoccare del quarto d’ora, con l’ispirato Bellingham, che era già andato a segno sabato scorso, in Bundesliga, contro lo Stoccarda. Merito di una giocata sull’asse Emre Can-Haaland,

che vede il possente norvegese gestire al meglio davanti alla timida pressione di Stones, per poi scaricare al limite dell’area. Il più determinat­o è proprio il diciassett­enne Jude Bellingham, che anticipa Ruben Dias e insacca all’incrocio. Gli inglesi rispondono, una decina di minuti dopo, con De Bruyne, che sradica un pallone dai piedi dello svagato Morey e calcia rabbiosame­nte centrando in pieno la traversa. Poi, seguono due percussion­i per vie centrali, con Hummels e Bellingham che sbrogliano nei pressi della porta sui tentativi di Bernardo Silva e Mahrez.

RIBALTATI. A inizio ripresa, una giocata controvers­a permette al City di riacciuffa­re il pari. Su un centro in area interviene Emre Can, che si vede carambolar­e la palla tra testa e braccio. Per il signor Del Cerro Grande, rassicurat­o dal Var Martinez Munuera, è rigore, che Mahrez insacca con freddezza. Hummels prova a riportare avanti i padroni di casa con una capocciata di poco alta, ma dopo un nuovo guizzo di De Bruyne, neutralizz­ato da Hitz, il portiere di casa si fa sorprender­e da un tiro sul suo palo di Foden, che chiude il discorso qualificaz­ione. A dieci minuti dal termine, il primo e unico tiro dell’attesissim­o Haaland, che non trova la porta. Borussia eliminato. Per i citezen, ora, c'è il Psg!

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ANSA L’esultanza di Phil Foden dopo il gol della vittoria

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