Morata resta se ci sarà lo sconto
RINNOVO DEL PRESTITO CON L’ATLETICO MA A MENO DEI 10 MILIONI ATTUALI
Il copione è inevitabilmente intasato dal ruolo dei protagonisti assoluti, Cristiano Ronaldo e Paulo Dybala. La scena è tutta loro, il futuro delle due stelle bianconere terrà banco fino a quando non arriverà la parola fine per entrambi, in un senso o nell'altro. Ma in casa Juve non c'è solo la loro storia da scrivere. Anche il futuro di Alvaro Morata è al centro di attente riflessioni sull'asse Torino-Madrid, perché quello che valeva lo scorso settembre forse oggi si può cambiare.
LO SCONTO. Almeno questo è quello che spera la Juve, perché gli accordi originari sono in questo momento difficili da rispettare. Riavvolgendo il nastro: già pagati 10 milioni per un anno di prestito, il club bianconero ha il diritto di riscatto immediato per 45 milioni oppure per 35 milioni al termine della prossima stagione nel caso in cui esercitasse l'opzione per un altro anno di prestito sempre al prezzo di 10 milioni. È proprio quest'ultima situazione al centro delle riflessioni bianconere, perché con Morata che vuole restare a Torino e l'Atletico che nel caso in cui dovesse tornare a Madrid dovrebbe subito trovargli una nuova sistemazione, c'è anche una Juve che lo terrebbe solo a condizioni vantaggiose: da qui nasce l'idea di rivedere l'accordo con l'Atletico, provando a ottenere quantomeno uno sconto sul prezzo di un altro anno di prestito (almeno 2-3 milioni in meno) per poi rimandare il discorso sul riscatto. Da Madrid c'è apertura al dialogo, Morata spera in un'intesa.
MINO A TORINO. Intanto martedì a Torino è arrivato Mino Raiola, tutta un'altra storia questa. Il super agente avrebbe anche dormito al J Hotel, in una tappa di passaggio del suo tour europeo permanente prima di ripartire ieri mattina, formalmente per incontrare il suo assistito De Ligt. Ma Raiola a Torino non può che riportare a galla tutti i temi che intrecciano i suoi interessi con quelli della Juve, portati comunque avanti a distanza: da giorni si lavora per lo scambio Romagnoli-Bernardeschi per fare un esempio di una trattativa che può decollare in queste settimane. Ma gli argomenti sono davvero numerosi. E interessanti: la Juve fa muro su De Ligt conteso da tutta Europa, per quanto complicato si osserva a distanza di sicurezza l'evolversi del caso Donnarumma pur ribadendo la fiducia in Szczesny, si marca sempre stretto Pogba e si rimpiange l'avventata cessione di Kean in attesa della prossima mossa del Psg. Dialoghi continui che procedono con Raiola in giro per l'Europa. Una tappa a Torino però non è mai casuale.
Blitz di Raiola al J Hotel: incontro con De Ligt per pianificare il futuro