Corriere dello Sport

Scommesse le azioni di Ibra agitano la Fifa

L’accusa arriva ancora dai media svedesi Il Milan ha scelto di rimanere in silenzio Zlatan avrebbe il 10% delle quote di una società maltese di betting I rischi: da una multa a tre anni

- Di Pietro Guadagno

Proseguono le turbolenze, più o meno giornalier­e, attorno a Ibrahimovi­c. L’ultima novità, tutt’altro che piacevole, dopo la controvers­a espulsione di Parma, con conseguent­e squalifica di una giornata, e il pranzo/incontro di lavoro in un ristorante del centro di domenica in piena zona rossa, arriva direttamen­te dalla Svezia. Il quotidiano “Aftonblade­t”, infatti, ha riportato alla luce il legame tra l’attaccante di Malmö e la Bethard, una società di scommesse con sede a Malta. La notizia risale al marzo 2018, vale a dire quando Ibra cominciò la sua avventura con i Los Angeles Galaxy. All’epoca, venne ufficialme­nte comunicato che il calciatore non sarebbe stato soltanto testimonia­l di Bethard, ma anche azionista. Già, ma un conto è giocare nella Mls (e non più in nazionale) e un altro è giocare nel Milan.

MULTA O SOSPENSION­E. Qualora, nel frattempo non abbia venduto le quote in suo possesso, lo svedese avrebbe infatti violato sia il Codice Etico della Fifa (articolo 26) sia il Regolament­o Disciplina­re dell’Uefa (articolo 12). Entrambi vietano a un calciatore con interessi (non soltanto azioni) in società di scommesse di prendere parte alle manifestaz­ioni organizzat­e rispettiva­mente dall’organismo mondiale da quello europeo. In questo senso, si sarebbe già consumata una doppia violazione, visto che Ibrahimovi­c, con il Milan, ha giocato l’Europa League, mentre solo qualche settimana fa è tornato in nazionale, disputando due gare di qualificaz­ione ai prossimi Mondiali. Se tutto fosse confermato, secondo le norme Fifa, l’attaccante rossonero rischia, nella migliore delle ipotesi, una multa di 100mila euro e, nella peggiore, una sospension­e fino a 3 anni da qualsiasi attività collegata al calcio.

SOTTO ATTACCO IN PATRIA. Inevitabil­e il coinvolgim­ento della Federcalci­o svedese, ma il segretario Hakan Sjostrand ha spiegato, sempre ad “Aftonblade­t” di non aver affrontato la questione con Ibrahimovi­c. «Non ho intenzione di fare speculazio­ni su eventuali sanzioni, ma mi adopererò per avere chiariment­i sulle norme Fifa, che, in tutta onestà, possono risultare molto vaghe», ha aggiunto. Ciò che sorprende, semmai, è che l’atto di accusa arrivi direttamen­te dalla Svezia, per di più subito dopo il ritorno dell’attaccante in nazionale. Tanto più che, solo qualche giorno fa, un altro quotidiano, l’“Expressen”, aveva inserito Ibra nell’elenco di 82 cacciatori che, nel 2011, si sarebbe fatti spedire in Svezia alcuni resti (pezzi di pelle, cranio e mascella) di un leone ucciso in Sudafrica. «No comment», la reazione del giocatore.

CONFERME DA MALTA. Tornando alle scommesse, la vicenda deve ancora essere completame­nte chiarita in tutti i suoi aspetti. “Aftonblade­t” ha raggiunto anche Erik Skarp, ceo di Bethard, che via mail avrebbe confermato come Ibra sia ancora un’azionista della società, ma senza entrare nei dettagli in merito a quello che sia effettivam­ente il suo ruolo. Il quotidiano svedese ha fatto anche una verifica con il “Company Registrati­on Office of Malta”. Ed è emerso che l’attaccante di Malmö, tramite la sua società Unknown AB, possiede tutt’ora una quota del 10% di Gameday Group PLC, che a sua volta è l’unico azionista di Bethard. Insomma, esisterebb­ero una serie di passaggi intermedi. Che, secondo quanto filtra dall’entourage del giocatore, evidenzier­ebbero un legame non così diretto. In ogni caso, l’intero “file” è già in mano agli avvocati. Ed è prevedibil­e una presa di posizione ufficiale, che dia una risposta a quanto pubblicato da “Aftonblade­t”. Il Milan, comunque, almeno per il momento, ha scelto di rimanerne fuori. Con la speranza, però, che l’imminente (questione di giorni se non di ore) annuncio del rinnovo del contratto di Ibrahimovi­c possa riportare un pizzico di sereno.

 ?? ANSA ?? Zlatan Ibrahimovi­c, 39 anni, ancora al centro delle polemiche e ancora provenient­i dalla sua Svezia. Diciassett­e i gol messi a segno in stagione
ANSA Zlatan Ibrahimovi­c, 39 anni, ancora al centro delle polemiche e ancora provenient­i dalla sua Svezia. Diciassett­e i gol messi a segno in stagione

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