Corriere dello Sport

La vera Lazio da gennaio il passo è da Champions

Nel nuovo anno la Lazio è tornata in corsa e sui livelli che sino al lockdown l’avevano proiettata al vertice Solo Inter e Atalanta hanno fatto meglio nel 2021 Inzaghi terzo come media punti, la Juve è quarta

- Di Fabrizio Patania

Passo Champions. Undici vittorie, un pareggio, tre sconfitte: il totale fa 34 punti nelle ultime 15 giornate di campionato e resta in sospeso la partita sub iudice con il Torino. La Lazio viaggia spedita dall’inizio del nuovo anno: nella classifica parziale del 2021 sarebbe preceduta con evidenza soltanto dall’Inter di Conte, capace di andare in fuga verso lo scudetto totalizzan­do 41 punti in 16 turni. L’Atalanta di Gasperini, con due partite in più per effetto del recupero con l’Udinese, ne ha messi insieme 39. La Juve 38, contando il successo con il Napoli, la “madre di tutte le partite” nella stagione della pandemia rimasta in sospeso dal 4 ottobre. Pirlo, come media punti (2,23), ha raccolto meno di Inzaghi. La Lazio, sotto forma di bottino e in rapporto alle partite giocate, precede Milan, Napoli e Roma. Se la stagione fosse iniziata nel 2021, Inzaghi avrebbe già un piede in Champions a otto giornate dal traguardo e con una partita in meno rispetto alla concorrenz­a.

STOP AND GO. Lo sforzo ha permesso ai biancocele­sti di mantenersi in corsa ma non è bastato per conservare il quarto posto, toccato soltanto alla ventunesim­a giornata, quando il gol di Immobile aveva consentito di battere il Cagliari e infilare la sesta vittoria consecutiv­a. C’è stato un altro vuoto di rendimento a metà febbraio, non a caso lo stesso periodo in cui sono riemerse certe fragilità difensive: lo stop di Radu (ernia inguinale) si è aggiunto all’indisponib­ilità di Luiz Felipe, uscito di scena dopo il derby con la Roma di metà gennaio. Un’assenza si può sopportare. Due sono troppe consideran­do l’inaffidabi­lità di Patric, Hoedt e Musacchio. La Lazio ha perso a San Siro con l’Inter ed è crollata negli ottavi Champions di fronte al Bayern, pagando il contraccol­po psicologic­o tre giorni dopo al Dall’Ara con il Bologna (0-2). Il terzo e ultimo ko in Serie A risale al 6 marzo all’Allianz con la Juve, ancora con la difesa in emergenza. Poi sono arrivate altre quattro vittorie consecutiv­e: Crotone, Udinese, Spezia e Verona. Era appena rientrato Radu.

VUOTO. Tre sconfitte in 14 giornate ci stanno e testimonia­no, analizzand­o il lungo periodo, la ritrovata solidità della Lazio, uscita ai quarti di Coppa Italia e dall’inizio febbraio (salvo il doppio impegno con il Bayern Monaco) nella possibilit­à di preparare una partita a settimana. Quasi le condizioni del pre lockdown che nella passata stagione l’avevano spinta a sognare lo scudetto. Chissà se Inzaghi riuscirà nell’impresa di rimontare e chiudere il 23 maggio al quarto posto, confermand­o la qualificaz­ione Champions e il piazzament­o dell’estate scorsa. Dovrà battere il Benevento di suo fratello Pippo e superare indenne i due confronti in rapida succession­e con Napoli e Milan per tenere uno spiraglio aperto prima di concentrar­si sulla volata. L’attuale media, se mantenuta, proiettere­bbe la Lazio a quota 76 all’ultima giornata e nessuno oggi può sapere se potrà essere sufficient­e per garantirsi la Champions. Da gennaio ha ripreso a marciare ai suoi livelli e ha persino assorbito l’astinenza sotto porta di Immobile, che prima o poi tornerà a segnare.

RITARDO. I rimpianti di Simone, guardandos­i indietro, risalgono al terreno perso nel girone d’andata. Con due partite cerchiate in rosso allo stadio Olimpico, dove si è scadi vata la differenza e l’attuale ritardo in classifica: 1-3 con l’Udinese il 29 novembre pochi giorni dopo aver piegato lo Zenit San Pietroburg­o (3-1) nel girone di Champions e il ko del 12 dicembre in casa con il Verona (1-2) a 72 ore di distanza dalla sofferta qualificaz­ione agli ottavi con il Bruges. Il mercoledì successivo la Lazio venne bloccata sul pareggio dal Benevento nel derby dei fratelli Inzaghi. Quei passaggi a vuoto, scontati dentro un campionato così duro e particolar­e, hanno segnato la stagione in salita dei biancocele­sti, ora motivatiss­imi per il rush conclusivo. Il ritmo Champions del 2021 basterà per scavalcare il Napoli, tenere dietro la Roma e superare almeno una tra Milan, Atalanta e Juve?

Negli ultimi 15 turni di Serie A totalizzat­e 11 vittorie, 3 sconfitte e solo un pareggio

A metà febbraio pagato il ko di Radu e le fragilità difensive a carissimo prezzo

 ?? ANSA ?? La festa dei biancocele­sti domenica scorsa a Verona: un successo conquistat­o nel finale grazie a una rete di Sergej Milinkovic
ANSA La festa dei biancocele­sti domenica scorsa a Verona: un successo conquistat­o nel finale grazie a una rete di Sergej Milinkovic
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