Corriere dello Sport

Caprari-Barba come un derby

Benevento a caccia dei punti salvezza Inzaghi si affida a due specialist­i Due romani cresciuti nella Roma: la partita contro la Lazio vale tutto

- Di Franco Santo

Sapore di derby. Non è per molti. Bisogna averlo sentito sulla pelle, averlo sognato, averlo giocato. Almeno nelle giovanili. Chiedete a Gianluca Caprari. O a Federico Barba. E persino a Luca Antei, sfortunato fino al midollo con i suoi infortuni, ma ancora tesserato per il Benevento dopo il tentativo di prestito al Pescara.

Romani e romanisti. Della Rustica, dell'Axa, da Monte Mario, tutti nati con quella maglia gialloross­a sulla pelle. E quando si è gialloross­i il derby è sempre la partita più attesa. Antei lo seguirà dai telescherm­i, anche questa stagione per lui è andata. Caprari e Barba proveranno ad essere protagonis­ti in campo, in quell'Olimpico che li ha un po' ripudiati dopo averli cresciuti.

LO SCUDETTO. Stagione 2010-11, indimentic­abile per i “lupacchiot­ti” di Alberto De Rossi, che vinsero lo scudetto Primavera. C'erano quei tre, forti e pieni di speranze. Gianluca Caprari quel derby di ritorno della stagione regolare non può dimenticar­lo: finì 7 a 1 e lui realizzò una fantastica doppietta. «Peccato averla dovuta disputare senza pubblico, sarebbe stato un delirio», ricorda il ragazzo della Rustica. C'era contestazi­one per la prima squadra, le forze dell'orchiusero le porte anche alle giovanili. Ma quel pomeriggio fu indimentic­abile per l'ala gialloross­a, imprendibi­le e protagonis­ta assoluta. Per la cronaca anche Antei realizzò un gran gol in rovesciata, nel segno di quel futuro che tutti gli pronostica­vano da campione. Non partecipò alla goleada Federico Barba, che si rifece ampiamente nella fase finale, quando la Roma si laureò campione d'Italia.

DOMENICA. Per loro sarà una partita speciale, come può esserlo solo per chi ha indossato la maglia della “Magica”. Caprari non è riuscito più a ripetere quegli exolpit contro la Lazio con le maglie di Pescara, Sampdoria e Parma. Non si è più verificata quella congiuntur­a astrale del derby. Per ironia della sorte ha fatto tre gol alla sua Roma, perchè il calcio sa essere sempre imprevedib­ile. Lunedì contro il Sassuolo è tornato in campo al Vigorito col piglio che gli è congeniale dopo qualche apparizion­e senza bagliori. Ha suonato la carica in un momento difficile per la sua squadra alla ricerca del pareggio ed ha creare to scompiglio nella difesa emiliana. Del resto Gianluca rimane il gialloross­o più prolifico della squadra di Inzaghi, con i suoi 5 gol ed altrettant­i assist. Il Benevento ha bisogno del suo attaccante più aduso al gol e magari di quel ragazzo che dieci anni fa faceva letteralme­nte ammattire la Lazio di Bollini, lanciando la sua Roma alla conquista dello scudetto.

RISCATTO. Sarà una domenica speciale anche per Federico Barba, che non è uscito al meglio dalla sfida col Sassuolo. Una sua autorete ha fissato il risultato finale a favore degli emiliani. Ma il ragazzo dell'Axa ha le qualità per riprenders­i la scena da protagonis­ta. E quale migliore occasione che quella di affrontare la “scarpa d'oro” della passata stagione in Europa, Ciro Immobile. Per altro lui alla Lazio ha fatto anche gol, nel 2014, quando militava nell'Empoli di Sarri: gran colpo di testa a battere Berisha e firma sulla vittoria toscana per 2 a 1. Qualche volta nel calcio le magie si ripetono.

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LAPRESSE Gianluca Caprari, attaccante del Benevento
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