ARNAUTOVIC CHIAMA IL BOLOGNA E C’È SIMEONE
L’attaccante austriaco dello Shanghai (ex Inter) potrebbe tornare in Italia alla corte di Sinisa Sabatini guarda alla punta di origini serbe per rinforzare il reparto In alternativa ecco il Cholito
L’idea Bologna piace a Marko Arnautovic, il che non significa che l’attaccante austriaco sbarcherà di sicuro a Casteldebole a luglio, affinché ciò avvenga dovranno tornare obbligatoriamente anche i numeri. Sui quali Walter Sabatini e Riccardo Bigon stanno lavorando da settimane e continueranno a lavorare con la voglia di trovare la quadratura del cerchio, questo è vero, non dimenticando tuttavia quanto siano alti e di conseguenza complicati da rendere accettabili per quello che a oggi è lo spessore del Bologna. Comunque è già importante che Arnautovic stia prendendo in seria considerazione la possibilità di tornare a giocare nel campionato italiano dopo la sua breve parentesi all’Inter quando era ancora all’alba del percorso, e in questo senso la presenza di Sinisa Mihajlovic sulla panchina rossoblù rappresenta uno stimolo in più per l’austriaco, avendo capito quanto il tecnico serbo lo stimi. Consapevoli di quanto sia difficile l’affare, Sabatini e Bigon stanno verificando anche altre soluzioni, non volendo farsi trovare impreparati nel caso in cui Arnautovic al Bologna dovesse saltare, ed ecco il motivo per il quale non vogliono perdere di vista un profilo che farebbe al caso del Bologna di Sinisa, e cioè Giovanni Simeone del Cagliari, o quanto meno un altro attaccante che abbia su per giù le stesse caratteristiche tecniche del Cholito.
L’ALTRA IDEA, UNO COME IL CHOLITO. Certo, uno a questo punto potrebbe chiedersi come sia possibile che il Bologna tratti Arnautovic e al tempo stesso se poi l’austriaco saltasse successivamente finirebbe per andare su una prima punta che come struttura fisica e come impiego sul campo se non è l’opposto di Simeone poco ci manca. Ecco la risposta: per un top-player come Arnautovic eventualmente Sinisa (ammesso sempre che alla fine della fiera decida di restare) sarebbe anche pronto a rivisitare le sue idee tattiche, all’atto pratico come avrebbe fatto nel caso in cui a suo tempo il suo amico Zlatan Ibrahimovic avesse ascoltato le sue sirene, in caso contrario chiederebbe ai responsabili dell’area tecnica di mettergli a disposizione un altro tipo di attaccante, affinché non debba snaturare il Bologna attuale come sistema di gioco. E in questo senso il Cholito o uno che in campo ha gli stessi movimenti e sa vivere dentro l’area di rigore come l’argentino gli andrebbe benissimo. Ricordiamo che il Cagliari lo pagò due anni fa 18 milioni di euro e sarà importante conoscere anche per quanto riguarda la valutazione dell’attaccante quello che sarà il suo destino. Morale: non è escluso che il Cholito possa essere acquistato versando tra i 14 e 15 milioni, anche perché a questo punto non si tratterebbe di una minus valenza per la società sarda. E’ chiaro che Diego Simeone sarebbe estremamente felice che il figlio avesse come futuro allenatore il suo grande amico Sinisa. E poco ma sicuro sarebbe altrettanto felice anche il Cholito.
PRIMA BOLOGNA, POI IMPACT. Tornando ad Arnautovic (che il 19 aprile avrà 32 anni) va detto che Sabatini e Bigon stanno lavorando con l’entourage dell’attaccante austriaco rappresentato dal fratello Daniel sulla possibilità che l’ex Inter, Stoke City e West Ham si leghi per due stagioni al Bologna e successivamente si trasferisca a Montreal per giocare negli Impact. Tra l’altro questa soluzione consentirebbe a Saputo (che vedendola di buon grado sarebbe pronto anche ad alimentarla sempre nel limite del possibile) di avere un pertugio più ampio entro il quale infilarsi nel tentativo di arrivare alla quadra, perché non è ipotizzabile per quelli che sono i numeri dell’ingaggio di Arnautovic che l’operazione possa essere chiusa solo dal Bologna. Va fatta un’altra sottolineatura altrettanto importante: Daniel e Marko Arnautovic dovranno convincere la società cinese dello Shanghai SIPG a mollare l’attaccante a parametro zero (come potrete ricordare nella sessione invernale del mercato non volle sentire ragioni), altrimenti il discorso non si pone, come lo stesso Sabatini ha detto con grande chiarezza all’entourage del giocatore.
La proposta del club: due anni in rossoblù e poi trasferimento all’Impact Montreal
Per l’attaccante argentino del Cagliari potrebbero bastare 15 milioni di euro