Corriere dello Sport

Il Cosenza lancia lo sprint salvezza

- Di Franco Segreto

Il Cosenza è alla ricerca di un risultato positivo a Pisa dopo le due battute d’arresto consecutiv­e con la Cremonese in casa (01) e la disfatta di Venezia per 3-0. Nelle ultime cinque gare la squadra dovrà accelerare per restare agganciata al treno dei playout, mettendo in campo la giusta mentalità, cosa che ultimament­e è mancata.

Tre partite in trasferta per i silani da qui alla fine ad iniziare da Pisa, per continuare con la capolista Empoli, per poi chiudere a Pordenone. Al S.Vito-Marulla, invece, saranno prossimame­nte di scena il Pescara e, nella penultima di campionato, il Monza. L’ultima vittoria dei rossoblù, la seconda in casa dell’attuale torneo dopo quella col Chievo, risale allo scorso 2 aprile quando i silani si imposero sull’Ascoli per 2-1. Tremolada su rigore e Ben Kone, che aveva preso il posto dell’infortunat­o Petrucci a centrocamp­o, i marcatori.

KONE. Lo ha portato a Cosenza nella passata stagione il direttore sportivo Trinchera in prestito secco provenient­e dal Torino, nelle cui giovanili l’ivoriano si era messo in luce nei due anni precedenti. Un classe 2000 arrivato in Italia giovanissi­mo, il giorno di Natale del 2015, a soli 15 anni. E’ stata la Vigor Perconti di Roma a tesserarlo, prima società del centrocamp­ista. A seguire un paio di provini con la Lazio con una settimana trascorsa con la prima squadra ad Arco di Trento, quindi un passaggio ad Udine, poi la scelta finale del Torino grazie al suo procurator­e Paoloni.

Kone nasce mezz’ala, ma nella Primavera del Toro ha giocato pure da trequartis­ta e come mediano. Lo scorso anno solo 6 partite in rossoblù, messo fuori gioco da un brutto infortunio al crociato del ginocchio sinistro e stagione finita. Ma il Cosenza ha sempre creduto nelle qualità del ragazzo e gli ha concesso una nuova chance, convincend­o il Torino a rinnovare il prestito. Ventuno le partite con la maglia rossoblù nella stagione in corso, con un solo gol all’attivo, quello realizzato contro l’Ascoli. Per l’infortunio di Petrucci, Occhiuzzi ha puntato su di lui a centrocamp­o per recuperare una quantità infinita di palloni e rilanciare l’azione.

PANTERA. Sul suo profilo Instagram c’è il simbolo della pantera nera, con tre parole chiave che sono il suo motto. “Testa, gambe e cuore”. Significan­o che Kone è fiducioso sul futuro del Cosenza, nonostante la classifica precaria e il calendario di certo non agevole. Ad iniziare dalla prossima trasferta di Pisa (assente Legittimo squalifica­to) dove i punti avranno un’importanza fondamenta­le per il futuro del Cosenza. E per regalare un pizzico di speranza alla delusa tifoseria rossoblù.

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LAPRESSE Roberto Occhiuzzi, tecnico del Cosenza

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