Catania-Tacopina strada in discesa
Il regalo più bello che Joe Tacopina potesse ricevere per i suoi 55 anni. Oppure - se vogliamo - il regalo più bello per i tifosi del Catania, che vedono diradarsi all'orizzonte le nubi di una crisi che con Sigi si sarebbe potuta, in un modo o nell'altro, manifestare.
Il dato di fatto è uno solo: il 13 aprile può diventare una data storica per il club dell'Elefante, che ha visto avvicinarsi in maniera esponenziale il closing con il fresco cinquantacinquenne Joe Tacopina. Come mai? E' presto detto. L'agenzia delle Entrate ha inviato al Calcio Catania la risposta al piano di rientro presentato dal club rossazzurro per fare fronte al suo debito con l’erario, pari a 12,4 milioni. La proposta giunta sul tavolo della Sigi, che dovrà approvarla, è di 5,7 milioni di euro rateizzati in 10 anni (contro i venti proposti dagli attuali vertici del club rossazzurro), con la "copertura" di un’ipoteca sul centro sportivo di Torre del Grifo, struttura che fra l'altro è già a garanzia del prestito stipulato col Credito sportivo per la sua realizzazione.
In verità la società etnea aveva chiesto una riduzione del debito fino a 5,3 milioni di euro, ma non saranno i 400 mila euro in più a pesare sulla chiusura della trattativa col gruppo guidato dal legale italo-americano.
In verità Tacopina attende anche buone nuove dal Comune di Mascalucia, altro pilastro del debito del club. Ma è lecito ritenere che con questa accelerata dell'Agenzia delle entrate, significativa anche dal punto di vista economico, il più sia stato fatto. L'acquirente potrebbe accontentarsi in attesa di buone nuove e la formalizzazione dell’intesa potrebbe arrivare a breve. Mentre nel giro di 24 ore Sigi dovrebbe accettare la proposta dell'Agenzia delle entrate.
Intanto sulla questione si è espresso anche il sindaco di Catania, Salvo Pogliese: «Sono felice per la positiva soluzione dell’accordo ormai vicino fra Catania e Agenzia delle Entrate. Sono felice come tifoso, ma soprattutto come sindaco: il Calcio Catania è sport, ma è anche straordinario strumento di marketing territoriale e opportunità di lavoro per tante famiglie catanesi che non meritavano di finire in mezzo alla strada. Grazie all’Agenzia delle Entrate per la sensibilità e il rigore, grazie ai soci e ai professionisti della Sigi che hanno lavorato all’accordo. Spero di poter dare presto il benvenuto a Joe Tacopina: Catania lo aspetta e tutti noi faremo la nostra parte, con l’assessore Parisi stiamo già lavorando sullo stadio sia dal punto di vista strutturale che sotto il profilo gestionale, per un grande Catania, patrimonio di una grande Città».