Corriere dello Sport

VIRTUS, ADDIO FINALE E NIENTE EUROLEGA

Nello spareggio della semifinale alle V nere non riesce la rimonta Il Kazan domina con Smith, un ottimo Brown e un’intensità pazzesca

- Di Luca Muleo

Il sogno si è spezzato. La Virtus lascia a Kazan la finale di Eurocup e il ritorno in Eurolega, a un solo passo e dopo 19 vittorie e una sconfitta, il secondo ko europeo è fatale. I russi arrivano con qualche energia in più all’atto decisivo in una gara oltre i 100 punti che la squadra di Priftis vince con più cattiveria e forza, prima aprendosi l’area con Brown e poi con una valanga di triple, 4/5 nell’ultimo quarto. La Segafredo ha illuso all’inizio, ha inseguito poi senza lucidità e con troppi assenti ingiustifi­cati, Gamble soprattutt­o, assieme a Weems sempre ai margini della serie, ma anche un Markovic fuori condizione e giri. Quasi da soli, Belinelli e Teodosic non possono bastare.

Se a Djordjevic mancava l’indisponib­ile Tessitori, Priftis doveva rinunciare a Morgan dopo un quarto d’ora, infortunio al ginocchio. Undici punti di Belinelli nel secondo quarto, quando la Virtus ha iniziato a sfaldarsi in area contro Brown, là dove Kazan nel primo quarto non arrivava mai, nemmeno a rimbalzo offensivo, sopperendo però con 5/8 da tre. Così la Segafredo, nonostante un ottimo avvio (+8) con le sue ali, subiva il ritorno russo propiziato ancora da Wolters, chirurgico come in gara 2 ma stavolta con molti più minuti. Tensione, due antisporti­vi - Markovic che lasciava un piede su Theodore e la spinta di Morgan - e un tecnico a metà gara, faccia a faccia di enorme carica agonistica, pressing contro pressing. Canaan-Teodosic fanno scintille, Milos si carica da tre punti, ma l’equilibrio resta quasi perfetto.

Kazan mette i brividi, 4-15 di parziale e al 27’ è + 10 ospite (5666) Brown porta a spasso Gamble, Smith e Holland senza freni mentre Markovic ha 4 falli e Pajola ko con per una botta al volto. Adams qualcosa aggiunge, anche se l’attacco collassa tutto su Teodosic con fortune alterne, comunque quanto basta per dimezzare o quasi lo svantaggio. Proprio Adams spinge al -2, la Virtus però sembra stanca e sbaglia troppi tiri liberi. A 5’ dalla fine Smith eWhite la ricacciano a -7. Wolters, 84-94 a 2’ dalla fine, sa di sentenza. Belinelli, 10 punti nell’ultimo quarto, porta a -4 ma ancora dall’arco Canaan chiude i giochi all’ultimo secondo. «Resto convinto che siamo più forti di loro, abbiamo sbagliato tanto. L’appuntamen­to con l’Eurolega è solo rimandato - dice alla fine patron Zanetti - Qualcosa da cambiare? Questo è un altro discorso, poi vedremo».

Con Tessitori indisponib­ile, Markovic e Gamble sono dei fantasmi

Patron Zanetti: «Sono ancora convinto che noi siamo più forti»

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CIAMILLO Vince Hunter, 26 anni, centro della Virtus Bologna, ha segnato 8 dei 10 liberi tirati

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