Zaki, sì del Senato alla mozione Caso Regeni, nuovi testimoni
Con 208 voti a favore l’aula del Senato ieri ha approvato l’ordine del giorno che impegna il Governo «ad avviare tempestivamente mediante le competenti istituzioni le necessarie verifiche al fine di conferire a Patrick Zaki la cittadinanza italiana». E’ un giorno importante, la mozione chiede al Governo di sollecitare le autorità egiziane a liberare lo studente detenuto ormai da oltre 400 giorni. Sono stati 33 gli astenuti, tra cui anche i senatori di Fratelli d’Italia. «Siamo convinti che per raggiungere l’obiettivo della sua liberazione la strada da seguire sia quella della diplomazia», ha detto il senatore Alberto Balboni. Molto diverse le parole di Liliana Segre, la senatrice a vita presente in aula. «C’è qualcosa nella storia di Patrick Zaki che prende in modo particolare, ed è ricordare quando un innocente è in prigione. Questo l’ho provato anch’io e sarò sempre presente, almeno spiritualmente quando si parla di libertà». La Segre ha parlato di una «violazione clamorosa dei diritti umani» e di come lo Stato democratico italiano non possa «accettare senza fare il possibile per ottenere la liberazione del prigioniero».
SVILUPPI REGENI. Anche il peria muro di omertà intorno a Giulio Regeni sembra sgretolarsi. Da una testimonianza, ritenuta attendibile dai magistrati italiani e depositata in vista dell’udienza Gup di Roma del 29 aprile e che vede imputati quattro agenti della National Securety del Cairo è venuto fuori che gli 007 egiziani sapevano della morte di Regeni già il 2 febbraio del 2016, il giorno prima del ritrovamento “ufficiale” del corpo. Per deviare l’attenzione «inscenarono una rapina finita male». L’accusa vuole vedere alla sbarra il generale Tariq Sabir, Athar Kamel Mohamed Ibrahim, Uhsam Helmi, Magdi Ibrahim Abdelal Sharif, ma si deve vagliare la richiesta di processo. Ma c’è di più: tre nuovi testimoni accusano i quattro appartenenti ai servizi segreti egiziani di essere gli autori del sequestro, delle torture e dell’omicidio di Giulio Regeni.