Corriere dello Sport

Passano Pep e Zizou l’anno nero di Klopp

SEMIFINALI CHAMPIONS: PSG-CITY E REAL-CHELSEA

- Marcotti e Palliggian­o

Senza la spinta della Kop, non riesce al Liverpool la rimonta sul Real Madrid, che impatta a Liverpool e stacca il biglietto per la semifinale di Champions League. Dopo un primo tempo di sofferenza, ad alto rischio per i continui attacchi dei Reds, la squadra di Zinedine Zidane chiude tutti gli spazi, meritando la qualificaz­ione grazie ad una magistrale prestazion­e difensiva. A conferma dell’ottimo momento di forma delle merengues, reduci dalla vittoria ne El Clasico, e imbattuti ora da 14 partite.

CHIUSI. Nonostante la partenza furibonda dei padroni di casa: pronti-via con il piede sull’accelerato­re per dimezzare fin da subito il doppio svantaggio accusato a Madrid. Ritmi vertiginos­i, intensità e qualità, i Reds mettono alle corde il Real che dopo meno di due minuti rischia già di capitolare. Pressione centrale del Liverpool, la palla finisce a Mohamed Salah che però si fa incantare da Thibaut Courtois: primo salvataggi­o (di piede) della serata per il portiere belga. Che si ripete pochi minuti dopo quando James Milner va alla conclusion­e dal limite: plastica, a favore di fotografi, la parata di Courtois che manda in angolo. Per registrare la prima azione degli ospiti bisogna attendere il 20’pt, grazie ad una spettacola­re progressio­ne di Karim Benzema. Il francese – in azione di contropied­e - prende palla sulla trequarti, entra in area, ma la sua conclusion­e, deviata da Ozan Kabak, termina sul palo, con Alison battuto. La furia del Liverpool sembra placarsi, lasciando il possesso palla agli ospiti che si illudono di poter gestire senza affanni il pareggio. Ma è un’illusione che dura pochi minuti, perché – dopo aver rifiatato 10’ – i padroni di casa tornano ad attaccare. Costruendo prima dell’intervallo altre due chiare occasioni da gol. La prima con Salah che, libero in area, non trova la porta. Quindi è Gini Wijnaldum dalla corta distanza a mandare alto sulla traversa. A bordo campo Jurgen Klopp applaude convinto: meglio di così i suoi non avrebbero potuto interpreta­re i primi 45’. Fortunato il Real a non essere rientrato negli spogliatoi in inferiorit­à numerica.

RIPRESA. Così come ad evitare il passivo ad inizio ripresa: primo spunto di Roberto Firminho, sulla sua torsione è ancora puntuale l’intervento di Courtois. Col passare dei minuti gli attacchi dei Reds, sempre più stanchi e scoraggiat­i, sbattono invariabil­mente sul muro eretto da Zidane al limite della propria area. Così, l’occasione migliore capita al Real quando Vinicius, innescato da un lancio dalle retrovie, si trova a tu per tu con Alisson, che respinge con coraggio lanciandos­i sui piedi del brasiliano. Il forcing finale dei padroni di casa è generoso quanto confuso, senza generare altre occasioni da rete. A tutto vantaggio degli spagnoli che pur non andando in gol dopo 23 partite consecutiv­e di Champions (nella fase ad eliminazio­ne diretta), approdano, con pieno merito, in semifinale dove incontrera­nno il Chelsea.

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GETTY Un duello tra Benzema e Mane

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