Simon è un colosso colpo Civitanova
La squadra di Blengini gira come un orologio, guidata dal talento straripante del cubano (21 punti). Perugia costretta ad arrendersi
Il primo pezzetto di Tricolore se lo prende Civitanova, abile a sbancare il PalaBarton con una prestazione di grande continuità e con un Simon ancora una volta implacabile in prima linea. Mastica amaro Perugia, troppo altalenante per poter impensierire una formazione che di questi tempi gioca una pallavolo celestiale. Un piccolo calo nel secondo set, per il resto sempre avanti la compagine di Blengini.
Grande delusione in casa umbra, dove Leon non riesce a fare la differenza; più in generale tutto l’attacco dei padroni di casa ha faticato non poco complici anche delle spettacolari difese di un Balaso letteralmente tarantolato.
Dicevamo di Simon... Non gioca da opposto ma chiude la partita con numeri da bombardiere puro, proprio come gli specialisti da posto due. Per il colosso cubano addirittura 21 punti, top scorer del match con un sontuoso 77% in attacco, 3 muri ed un ace a completare il magnifico quadro. E al di là dei numeri, una padronanza assoluta al centro per il fenomeno caraibico. Perugia sa bene che per riequilibrare subito le sorti della serie scudetto servirà maggiore incisività dalla linea del servizio (6 aces ma poca continuità) e più lucidità nelle rigiocate. Quelle rigiocate che dall’altra parte della rete hanno trovato Juantorena e Leal sempre presenti.
Proprio i due martelli civitanovesi sono i protagonisti assoluti del primo parziale, mentre Rychlicki fatica ad entrare in ritmo. La Sir si tiene a galla con le solite fiammate di un Solè encomiabile, ma il tabellino è impietoso nel segnalare il solo Leon in doppia cifra e questo la dice lunga sulle difficoltà incontrate dalla truppa di Heynen. Ci ha provato Plotnytskyi a risollevare le sorti dei Block Devils, che dopo un secondo set più ficcante in tutti i fondamentali, specialmente a muro, ricadono però preda del maggiore ritmo offensivo dei marchigiani. De Cecco orchestra alla perfezione il suo fronte offensivo, ed il terzo set è una specie di monologo con la Lube capace di prendere subito il largo sospinta da muro-difesa e contrattacchi precisi. Un 70% in attacco nel parziale testimonia l’alzata di giri nel motore degli ospiti, in controllo della situazione.
Perugia, che in tante altre occasioni era riuscita a tenersi a galla grazie specialmente al servizio ed al muro, sale sì di livello ma non a sufficienza per completare la rimonta. Leon sbaglia un paio di palle importanti, così come Muzaj che in precedenza si era messo in luce con due aces consecutivi. E la Lube non si lascia così sfuggire la ghiotta occasione per strappare un successo a dir poco prezioso, che la lancia a condurre la serie di finale e soprattutto alza notevolmente il morale in vista della seconda sfida in programma domenica all’Eurosuole Forum.