Licenze in serie A: budget minimo di 2,5-3 milioni
LA LEGA APPROVA UN NUOVO MANUALE Per chi è promosso dalla A2 la quota di ammissione è stata aumentata a 325.000 euro
Troppo leggere o troppo drastiche per i club di serie A le nuove norme inserite nel “manuale per la concessione delle licenze nazionali”? Approvate ieri in videoconferenza dall’assemblea della Legabasket e pronte per essere presentate alla Fip che dovrà decidere di accettarle o meno, le regole per prender parte alla prossima stagione hanno come scopo principale, come più volte ricordato dal presidente Umberto Gandini, quello di far nascere un campionato con società non solo sane, ma anche strutturate in maniera professionale per evitare la scomparsa o il fallimento, come accaduto purtroppo negli ultimi anni.
Nel manuale per ottenere le licenze (ancora passibile di modifiche) si richiede un budget minimo tra i 2,5 e i 3 milioni di euro. Non solo: i club devono aver depositato contratti di sponsorizzazione e pubblicità attestanti il 50% della somma inserita alla voce budget. Il che, di questi tempi, potrebbe non essere così semplice...
Bisognerà depositare in Lega, oltre ai normali contratti di ingaggio, anche quelli di immagine dei giocatori, per evitare “giochi di prestigio” proprio relativi ai budget.
Nel manuale si richiede inoltre alle società di presentare un chiaro rapporto tra incassi e indebitamenti, la presenza di un general manager, un team manager, un amministratore delegato, un responsabile stampa iscritto all’albo dei giornalisti e un responsabile marketing.
AMMISSIONE. Inoltre, per essere certi che chi salirà dalla serie A2 abbia solide basi economiche, è stata aumentata la quota di ammissione per i club neopromossi: da 250.000 a 325.000 euro. Cifra che, sommata a quella della fideiussione (250.000 per tutti) richiederà a chi si affaccia, o riaffaccia, alla serie A uno sforzo più che notevole.
Torniamo dunque alla domanda: regole troppo soffici o troppo rigide? A nostro parere potrebbero essere un giusto compromesso tra la volontà di cambiare il volto e il futuro del basket di vertice, e la consapevolezza che sarebbe praticamente impossibile, oltre che ingiusto, pretendere oggi sforzi economici ulteriori date delle società, la maggior parte delle quali in questo momento sopravvive a malapena alla crisi scaturita dalla pandemia. A patto però che al termine del 2021-22 le norme vengano rese più rigide, fermo restando che il sistema di promozioni e retrocessioni non verrà modificato.
La Lega inoltre ha stabilito le date dei playoff, che prenderanno il via l’8 e 9 maggio: quarti e semifinali al meglio delle 5 gare, mentre la finale assegnerà lo scudetto al meglio delle 7 gare.