Corriere dello Sport

E il Pescara finisce sotto “vigilanza” sanitaria sino al 26

L’Asl impone lo stop. Saltano le gare contro Entella, Cosenza e Reggiana

- di Paolo Renzetti

Pescara travolto dal Covid. La squadra biancazzur­ra conta già otto positivi, dei quali sette calciatori e un membro dello staff (non l’allenatore Grassadoni­a, che a Brescia era svenuto in panchina, ma... per fortuna era una semplice influenza stagionale). La genesi del focolaio potrebbe essere rintraccia­ta nelle convocazio­ni in nazionale, ma tanto ormai indagare su questo non serve a niente.

PROBLEMA SERIO. Il problema, piuttosto, è che la formazione abruzzese, messa parecchio male in classifica, da domani a sabato della prossima settimana avrebbe avuto in calendario tre scontri diretti decisivi, contro Entella, Cosenza e Reggiana, però non potrà giocarne neppure uno. Non potrà perché la Asl di Pescara, competente territoria­lmente, ha emesso un provvedime­nto di sospension­e delle attività dei biancazzur­ri che avrà una durata di almeno quattordic­i giorni (decorrenza da lunedì scorso, 12 aprile, termine lunedì 26 aprile). La prescrizio­ne, a firma del dottor Ildo Polidoro, costringe tutto l’entourage a entrare nella famosa “bolla”, con i positivi in isolamento e gli altri che potranno svolgere solo allenament­i individual­i.

TUTTI IN QUARANTENA. Per tutti la società adriatica ha disposto come residenza l’hotel EKK di Città Sant’Angelo, lo stesso dove la squadra va solitament­e in ritiro, poco distante dal centro sportivo Delfino Center dove si allena. Ora, è palese che il Pescara, non potendo neanche allenarsi in gruppo, non è in grado di giocare in campionato, tuttavia la questione non è semplice perché neppure può sfruttare il cosiddetto “bonus” per un rinvio, non essendoci un numero sufficient­e di contagiati (ne manca uno). Ma la Lega Serie B non ha ancora rinviato le partite e ieri sera è stato convocato d’urgenza un Direttivo dal presidente Mauro Balata per fronteggia­re la situazione che rischia di impattare sugli esiti del campionato. E forse non lo farà. Insomma, i precedenti di Napoli, Torino ed Empoli (ieri la sentenza del Giudice sportivo che ha disposto che la gara con il Chievo dovrà essere recuperata) dovrebbero fare giurisprud­enza, però intanto l’Entella potrebbe presentars­i domani all’Adriatico e poi bisognereb­be attendere le decisioni del Giudice sportivo.

VOLATA SALVEZZA. Siccome il Pescara è impelagato nei bassifondi della classifica, c’è il rischio fondato del rinvio dei play out già fissati, non solo per sé, ma anche per le avversarie che deve ancora incontrare, nello specifico Cosenza

e Reggiana, che sono in quella stessa zona della classifica. In pratica, c’è il rischio che il campionato venga falsato e sono già nate le prime polemiche, con il patron dell’Ascoli, Massimo Pulcinelli, che ha chiesto lo stop del torneo cadetto. «Se vogliamo mantenere intatta la regolarità del campionato sono del parere che, dopo quanto successo a Pescara, il torneo vada fermato. Urge un Consiglio di Lega sul tema, prima possibile. Può andar bene giocare questa giornata, la 34ª, ma poi tutto deve essere fermato altrimenti sarà un campionato totalmente irregolare». Insomma, un bel caos.

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LAPRESSE Il presidente del Pescara Daniele Sebastiani

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