Maglia shock: non sarà più celeste
LA LAZIO E LA MACRON HANNO IDEATO UNA DIVISA VERDE PER IL 2021-22
ROMA - Saranno sempre biancocelesti i giocatori della Lazio, per genesi, per nome, anche in maglia verde. Non hanno sbagliato candeggio, è sparito il color Lazio. L’effetto è shock, il cambio epocale. Il cielo non più come maglia, i colori della Grecia non più come uniforme, incarnati nel biancoceleste patriottico, almeno per una stagione. La Lazio di Sarri si presenterà in maglia verde, innaturalmente. E nessuna delle tre divise 2021-22 sarà color Lazio. E’ l’incredibile notizia rimbalzata ieri, mai smentita dalla società e dalla Macron (sponsor tecnico), accolta con sbalordimento dal mondo laziale. Sarà verde, non si sa con quali tonalità, c’è chi dice stile acqua marina, la prima maglia, la Home. Non parliamo della seconda o della terza, spesso innovative, stravaganti, strambe. Verde sì, non fluo come quella, apprezzata da molti, proposta nel catalogo dell’anno scorso per le trasferte. Verde, forse come la casacca apparsa nei primi anni ‘80 con l’aquila stilizzata sul petto e la scritta Seleco. I tifosi, di primo acchito, si sono sentiti toccati nel profondo. Non vedere la Lazio in biancoceleste creerà un colpo al cuore. Sarà la Lazio a svelare la maglia rivoluzionaria e a spiegare questa scelta spregiudicata in una prossima conferenza stampa, se si tratterà (come immaginiamo) di una novità stravagante di un solo campionato. L’evento è previsto per lunedì. Sarà anche «bellissima» la maglia verde, come racconta chi l’ha vista. Ma l’eccesso di creatività viola una legge ferrea. La Lazio è sempre stata identificata per i suoi ideali e per i suoi colori. Una spiegazione ci sarà, non resta che attenderla. Marco Canigiani, responsabile marketing della Lazio, intervenuto alla conferenza stampa di presentazione del ritiro 2021-22, ha confermato che «nelle attività di Auronzo ci sarà il classico evento della presentazione della maglia, sarà svelata una delle tre divise». La maglia verde sarà svelata la prossima settimana, a stretto giro ne sarà presentata un’altra, la terza ad Auronzo. Le indiscrezioni raccontano che le altre due divise saranno bianca e nera, non si sa in quale ordine di apparizione e di utilizzo.
LE REAZIONI. Sui social si sono scatenati i tifosi, divisi tra curiosità e amarezza. «Aspettiamo prima di giudicare, è innegabile che ci sarebbe un taglio netto ed irreparabile con la nostra storia», ha scritto Alessio. Si è appellato alla sacralità, Giovanni: «La prima maglia per me dovrebbe essere sacra legata sempre alla storia del club». Stefano spera in uno scherzo: »Spero non sia vero, quale sarebbe il motivo?». Mattia aspetta chiarimenti: «Ci deve essere un buon motivo se hanno deciso così...». Federico no: «Non c’è bisogno di farla verde per cambiare». Tommaso sarcastico: «Ma non scherziamo». Sandro netto: «Se una squadra ha quei colori, quelli devono essere».
Sparisce lo storico colore sociale
Le altre casacche: una bianca e una nera