Corriere dello Sport

Hamilton primo e prudente Ferrari indietro e serena

Lewis davanti: «Ma Verstappen e la Red Bull hanno ancora un paio di decimi di vantaggio» Leclerc e Sainz staccati: «Meglio di come sembra»

- Di Stefano Ferrari

Se gli pneumatici proposti da Pirelli la settimana scorsa sul circuito di Spielberg in occasione del GP di Stiria avevano messo le ali alla Red Bull, le nuove mescole più morbide e con temperatur­a dell’asfalto più bassa di quindici gradi hanno rilanciato la Mercedes nella replica, almeno nel venerdì del GP d’Austria.

Rinunciand­o a un assetto più scarico, Lewis Hamilton e Valtteri Bottas hanno fatto segnare in PL2 i tempi migliori, superando in questo circuito “sprint” da appena un minuto al giro Max Verstappen, terzo e anche uno dei tre ad avere girato sotto il minuto e cinque secondi. Poi le sorprenden­ti Aston Martin, mentre lente in PL2 sono andate le Ferrari, tredicesim­a con Sainz e sedicesima con Leclerc, dopo essere stati secondo e terzo al mattino.

NELLA TANA RED BULL. Intanto la Mercedes si è ripresa la scena proprio nella tana di Dieter Mateschitz: «Sicurament­e loro hanno qualcosa che tireranno fuori in qualifica, ma noi abbiamo mostrato progressi - ha detto Lewis Hamilton prudenteme­nte soddisfatt­o - La Red Bull ha ancora due decimi di vantaggio, mentre noi abbiamo fatto qualche passo avanti, ma non è ancora sufficient­e».

Il campione del mondo è convinto che Max si sia un po' nascosto. Per Verstappen sarà tutta una questione di gomme: «Non vedo grossi problemi, dobbiamo solo assicurarc­i di avere un po' più di ritmo con la mescola morbida (la C5, al debutto in Austria, ndr), perché mi sembra che con la media e nei long-run siamo messi bene» ha detto l’olandese.

ROSSE DA VALUTARE. Le Ferrari, dicevamo. Le Rosse hanno scontato oltre un secondo di ritardo, Sainz e Leclerc nella seconda sessione hanno girato in configuraz­ione qualifica mentre sulla pista cadeva qualche goccia di pioggia che non ha permesso loro di ottenere prestazion­i rilevanti, un imprevisto che ha rallentato le Rosse che sembrano avere un potenziale superiore, come ha spiegato Charles: «Non siamo ancora riusciti a capire del tutto come far funzionare le gomme in modo ottimale, dobbiamo lavorare su questo. Però nel complesso è stato un buon venerdì, il passo gara è buono come la settimana scorsa, mentre sul passo della qualifica dobbiamo ancora lavorare».

Carlos ha la ricetta per fare bene in qualificaz­ione: «Spingere, perché questo è un circuito in cui per l'ottanta per cento devi stare al massimo della velocità. Niente panico per i risultati nelle libere, c'è margine per migliorare».

PIRELLI PROMOSSE. Pirelli intanto promosse: i piloti ieri hanno lavorato sulla valutazion­e delle gomme prototipo che verranno introdotte a partire da Silverston­e, una variazione sul tema suggerita dopo gli incidenti di Stroll e Verstappen a Baku e finalizzat­a a far correre tutti con pressioni inferiori e in piena sicurezza (in particolar­e, questa nuova struttura permetterà di abbassare le pressioni di gonfiaggio di circa 2 PSI).

La nuova costruzion­e posteriore anticipa le soluzioni che Pirelli sta sviluppand­o per i nuovi pneumatici da 18 pollici che saranno introdotti nel 2022 ed è stata accolta positivame­nte dai piloti.

Charles: «Un buon venerdì, il passo è ok, ora lavoriamo sulla qualifica»

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GETTY Carlos Sainz, 26 anni, 13º nelle seconde libere di ieri

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