È più sportiva
Per trovare quella grinta in più che prima mancava il motore è stato ampiamente rivisto: ora ha 180 cv. Ottima la stabilità anche nelle staccate davvero violente
La Speed Triple è sempre stata una moto divertente e accattivante, ma certo non una sportiva in senso stretto. Stanchi di queste osservazioni, i tecnici inglesi hanno stravolto il progetto. Cuore di tutto è il nuovo motore. È stato rivisto ovunque: bielle, pistoni, albero motore, aspirazione, scarico… Il tre cilindri raggiunge così i 1.160 cm3 ed esprime la bellezza di 180 cv, prima erano 150. È assistito da un’elettronica di prim’ordine: una piattaforma inerziale sovrintende a tutti i controlli, tra cui il Traction Control, ABS Cornering e Wheelie Control, oltre naturalmente alle diverse mappature del motore. Al capitolo elettronica si segnalano anche il quickshifter bidirezionale, le luci a LED, il cruise control e i blocchetti retro-illuminati. Con un aumento così considerevole della potenza, anche la ciclistica si è dovuta sottoporre a pesanti interventi. Telaio e telaietto sono stati completamente ridisegnati a vantaggio della guidabilità. Da segnalare anche le sospensioni Ohlins di alta gamma, i freni Brembo e gli pneumatici Metzeler Racetec RR. I prezzi partono da 17.600 euro. La sua impostazione più sportiva è evidente fin da subito. Pur non raggiungendo gli estremi di alcune concorrenti, offre al pilota una posizione protesa verso l’avantreno, anche se le pedane sono rimaste in posizione piuttosto centrale e la sella non è così alta da terra. Ma è in movimento che si intuisce l’enorme lavoro svolto dai tecnici. C’è tantissima stabilità anche nelle staccate più violente, per esempio in pista, senza contare l’ottimo livello di agilità nei cambi di direzione. Dove la precedente versione allargava le traiettorie, la nuova Speed rimane sul binario immaginato dal pilota. Il motore da parte sua è una vera forza della natura. Pur avendo mantenuto l’erogazione lineare tipica del tre cilindri, ora a metà scala del contagiri spinge con una forza inaudita, che si prodiga poi in un allungo maestoso. Il triple è tenuto a bada da un’elettronica sopraffina. L’intervento del Traction Control infatti non è mai invasivo, taglia potenza lasciando fare molta strada. (Alessandro Codognesi)