Corriere dello Sport

Italia, tutto su Emerson per l’allungo a Wembley

Che staffetta con Spinazzola: l’esterno del Chelsea al centro del mercato e adesso decisivo per gli azzurri

- Di Fabrizio Patania

La carriera Cresciuto nel Santos, portato in Italia dal Palermo, poi la Roma e il Chelsea

Era titolare nel progetto iniziale del ct e ora dovrà riempire il vuoto creato dal ko dell’esterno più forte e veloce dell’Europeo Il suo futuro passerà anche dalla semifinale con la Spagna

Spalletti lo aspetta a Napoli, Mourinho ci pensa per la Roma, Simone Inzaghi lo ha inserito in una lunga lista per la fascia sinistra dell’Inter. Emerson Palmieri, 27 anni da compiere il 3 agosto, più che al mercato dovrà soprattutt­o rispondere a se stesso e Roberto Mancini nella settimana di Wembley. Correrà per l’Italia e per Spinazzola, suo amico, l’esterno più forte e veloce sinora visto all’Europeo: 33,8 chilometri orari e l’ultimo scatto, fatale, con il Belgio. Leo era l’uomo in più della Nazionale, la fionda tirata per sovrappors­i a Insigne e creare il fattore sorpresa sulla fascia sinistra. La diversità, la differenza azzurra nelle prime cinque partite. Ora toccherà a Emerson, impiegato soltanto con il Galles a tempo pieno e subentrato negli ultimi undici minuti con i Diavoli Rossi. Prende il posto che inizialmen­te era suo, come pensava Mancini, quando ha cominciato il suo lavoro con l’Italia.

POCA CONTINUITA’. Curioso il destino, capace di riproietta­re l’italo-brasiliano in campo proprio a

Wembley. Campione d’Europa con il Chelsea, oriundo e londinese (calcistica­mente) come Jorginho, l’altro azzurro vincente in Champions, con una differenza profonda: viene da una stagione anonima, trascorsa quasi per intero in panchina. Tuchel non lo ha fatto giocare nella finale di Oporto con il Manchester City. Emerson Palmieri era rimasto fuori anche il 15 maggio a Wembley, per l’ultimo atto della FA Cup, persa con il Leicester, 0-1, rete decisiva del belga Tielemans. Appena 15 presenze in tutta la stagione e soltanto 6 partite in Premier nel 2020/21. Difficile resistere alla concorrenz­a di Spina e proporsi da protagonis­ta all’Europeo senza aver giocato con continuità negli ultimi mesi. Mancini, però, non lo ha mai mollato o escluso dal gruppo. Un posto nella lista dei convocati era suo.

A ROMA. Le sliding doors del calcio e del destino disegnano percorsi incredibil­i. Perché Emerson è stato romanista prima di Spinazzola. Solo Kolarov li ha separati a Trigoria per un anno e mezzo. Come Leonardo, anche il brasiliano nato a Santos e con origini calabresi (il nonno paterno era di Rossano, in provincia di

Cosenza) ha subìto un gravissimo infortunio nella sua carriera. La rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio (maggio 2017) pochi mesi dopo essere stato riscattato dalla Roma. Dal Santos al Palermo, prima di essere scelto da Spalletti, che lo ora vorrebbe al Napoli. Al Chelsea si era divertito di più con Conte e soprattutt­o con Sarri. Le difficoltà sono nate con l’avvento di Lampard e nell’ultima stagione non sono state risolte. Il contratto, in scadenza 2022, lo avvicina alla cessione. Emerson, già da tempo, ha espresso il desiderio di tornare in Serie A e di sicuro, chiuso l’Europeo, potrà valutare con il Chelsea le offerte migliori. Il Napoli viene considerat­o in pole.

AZPILICUET­A. Il suo futuro, a breve scadenza, lo costruirà anche e soprattutt­o nella semifinale con la Spagna. Mancini gli chiederà un’interpreta­zione personale del ruolo di Spinazzola. Uno scatto a Wembley, anzi due, per guadagnare l’ingresso in finale. Sono diversi per caratteris­tiche, attaccano allo stesso modo. Rispetto al romanista, Emerson ha meno dribbling e possiede un tiro più potente e preciso. «E’ un buon giocatore» ha raccontato Mourinho, scosso perché il mercato della Roma dovrà passare dall’acquisto di un altro esterno. Spinazzola, facendosi male, creerà più movimento intorno all’italo-brasiliano, concentrat­o sulle Furie Rosse. A Londra giocherà a casa sua, si può dire. E su un terreno conosciuto perché di fronte, ecco l’altra curiosità, si troverà a incrociare un suo compagno di squadra al Chelsea. Cesar Azpilicuet­a è l’esterno destro di Luis Enrique. Si conoscono benissimo, si ritroveran­no faccia a faccia rincorrend­o un sogno.

 ??  ?? 17 presenze
Emerson Palmieri tra Federico Chiesa e Rafael Toloi Il 9 aprile 2017 la sua prima convocazio­ne in azzurro, ct Ventura. Mancini l’ha fatto esordire il 10 settembre 2018 contro il Portogallo Finora ha colleziona­to 17 presenze
17 presenze Emerson Palmieri tra Federico Chiesa e Rafael Toloi Il 9 aprile 2017 la sua prima convocazio­ne in azzurro, ct Ventura. Mancini l’ha fatto esordire il 10 settembre 2018 contro il Portogallo Finora ha colleziona­to 17 presenze
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy