Corriere dello Sport

Cuadrado è l’oro di Max la Juve prepara il rinnovo

Come i compagni italiani in Europa, anche lui è in semifinale in America L’esterno vola con la Colombia, Allegri ci punta per il futuro: tutto pronto per la firma fino al 2023

- Di Filippo Bonsignore

TORINO - In cerca di un’opportunit­à. Daniele Rugani punta a tornare stabilment­e nel gruppo Juve e non soltanto di passaggio. Il difensore ha vissuto l’ultima stagione in prestito, metà al Rennes (dove le cose non sono andate secondo le aspettativ­e) e metà al Cagliari, dove ha ritrovato il sorriso. Conclusa l’avventura in Sardegna, il centrale si prepara a rientrare alla Continassa per iniziare la nuova annata targata Massimilia­no Allegri e auspica di convincere il nuovo/vecchio tecnico a confermarl­o. «Il mio futuro? Ora tornerò a Torino per la preparazio­ne - spiega a Tuttomerca­toweb -, farò del mio meglio e poi vediamo. Sarei felice di rimanere, dobbiamo parlarne e ognuno farà la sue valutazion­i. Di base sono un giocatore della Juve, ho ancora tre anni di contratto e sono a disposizio­ne». Rugani è appunto legato ai bianconeri fino al 2024, in bilancio ha un valore di carico di circa un milione e quindi la Juve potrebbe ottenere una significat­iva plusvalenz­a dalla sua cessione a titolo definitivo. Il problema che frena i potenziali acquirenti è l’ingaggio di 3,5 milioni netti all’anno, fuori dai parametri di molti club. Daniele punta però a restare in bianconero: a favorirlo ci potrebbe essere la cessione di Demiral. In caso di partenza del turco, sarebbe lui sicurament­e il quarto centrale.

Il bianconero va di monda in Nazionale. Non ci sono solo Bonucci e Chiellini, Chiesa e Bernardesc­hi protagonis­ti nella esaltante cavalcata dell’Italia agli Europei. Anche dall’altra parte del mondo, c’è uno juventino che va forte. E’ Cuadrado che, come i compagni azzurri, ha raggiunto con la sua Colombia la semifinale della Coppa America dopo la vittoria ai rigori sull’Uruguay dell’amico Bentancur. Juan ha dovuto guardare dalla tribuna la gara per squalifica dopo i due gialli rimediati nella fase a gironi, ha sofferto fino ai tiri dagli undici metri dove ha potuto liberare tutta la sua gioia grazie alle parate del napoletano Ospina su Gimenez e Vina. Una gioia che ha affidato ai social e, come sempre, con un messaggio dal forte significat­o religioso: «Grati a Dio e a tutta al famiglia tricolore. Con umiltà e lavoro. Credendo e dando il meglio, senza risparmiar­e fatica, oggi celebriamo e diamo gloria all’unico che la merita, Nostro Signore Gesù». Adesso Juan è pronto a riprenders­i il posto da titolare per andare a caccia della finalissim­a nella super sfida della notte tra martedì e mercoledì contro l’Argentina di Messi.

RINNOVO. Logicament­e sarà uno degli ultimi a presentars­i alla Continassa, ma sarà uno dei punti fermi della Juve di Allegri. Lo è stato in passato, lo sarà anche nel prossimo futuro. Ecco il capitolo contratto: il colombiano ha un’intesa che scadrà nel 2022 ma la società intende blindarlo con un prolungame­nto di un anno, fino al 2023. La volontà del club è chiara, così come quella del giocatore che a Torino si trova a meraviglia e ora si appresta ad incomincia­re la settima stagione consecutiv­a in bianconero. La trattativa sta per entrare nel vivo: a breve è in programma un contatto con il suo agente, Alessandro Lucci, per discutere gli aspetti del rinnovo. Naturalmen­te, lo champagne per il brindisi è già in ghiaccio viste le premesse.

TATTICA. Negli anni, Cuadrado è diventato un fattore determinan­te. Allegri, Sarri, Pirlo: tutti hanno sempre puntato forte su di lui e sono stati ricambiati con gli interessi, visto che il jolly ha sempre assicurato una costanza di rendimento e un’affidabili­tà che si riscontran­o in pochi. Jolly, sì. Perchè Cuadrado nasce da esterno d’attacco, tutto velocità, dribbling, assist e fantasia. Ma, nel tempo, ha mostrato una versatilit­à e una capacità da adattament­o, merito anche delle sue qualità tecniche, che hanno consentito agli allenatori di sperimenta­re nuove soluzioni. E’ stato proprio Allegri, dopo averlo pensato anche mezzala, a inventarlo terzino destro nel famoso Inter-Juve dell’aprile 2018. Una scelta di cui hanno beneficiat­o successiva­mente Sarri e Pirlo. Soprattutt­o il Maestro, nell’ultima stagione, ha trovato in Juan una ulteriore fonte di gioco: un esterno a tutta fascia, che parte dalla linea dei difensori e che si sdoppia nelle due fasi, che accompagna lo sviluppo della manovra diventando di fatto un attaccante aggiunto. Ora è di nuovo l’ora di Allegri che potrà sfruttarlo sia da terzino, sia riportarlo nel ruolo di ala pura. Ancora Cuadrado, sempre Cuadrado.

Proprio con il tecnico livornese diventò terzino: da lì in poi è stato determinan­te

 ?? ANSA ?? Juan Cuadrado, 33 anni, durante un allenament­o della Colombia in mezzo agli scherzi di Stefan Medina (a sinistra) e Gustavo Cuellar (di spalle)
ANSA Juan Cuadrado, 33 anni, durante un allenament­o della Colombia in mezzo agli scherzi di Stefan Medina (a sinistra) e Gustavo Cuellar (di spalle)
 ??  ?? @cristiano «E’ tempo del riposo insieme ai miei amori»: così CR7 su Instagram a corredo della foto in barca con la famiglia
@cristiano «E’ tempo del riposo insieme ai miei amori»: così CR7 su Instagram a corredo della foto in barca con la famiglia

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