Inversione Rabiot: ora è incedibile
- A volte è questione di punti di vista. La stagione della Juve a livello di squadra, per esempio, è scivolata via al di sotto delle aspettative nonostante i due trofei vinti: un quarto posto ottenuto per il rotto della cuffia e l'eliminazione agli ottavi di Champions hanno infatti convinto la Juve a cambiare di nuovo molto se non tutto, compreso l'allenatore. Pure l'Europeo della Francia, terminato con la clamorosa quanto inaspettata eliminazione agli ottavi contro la Svizzera, non può che rappresentare una cocente delusione. Ma in tutto questo Adrien Rabiot è riuscito ugualmente ad archiviare questa stagione in controtendenza rispetto alle sue squadre, le quotazioni del centrocampista francese sono andate progressivamente in rialzo. E al netto di tutto è riuscito ad arrivare al termine della stagione consolidando un ruolo da titolare fisso nella Juve come nella Francia, proprio quello che all'inizio del percorso non aveva. Da qui vuole ripartire.
LA RIPARTENZA. C'è stato un momento, tra gennaio e febbraio, che anzi sembrava di nuovo tornato sul mercato. La Juve di Andrea Pirlo aveva trovato equilibrio e continuità con un centrocampo a tre formato da McKennie, Arthur e Bentancur. Poi tra un infortunio e un equivoco, a salire in cattedra nella mediana bianconera è stato proprio Rabiot, fino a diventarne una certezza nel complicato finale di campionato e pure nei vari scacchieri ipotizzati da Max Allegri in vista della prossima stagione: centrocampo a due o a tre, nei piani bianconeri con Locatelli e in seconda battuta Bentancur c'è sempre e comunque proprio Rabiot. Che incedibile forse non lo è ancora, ma non è nemmeno in vendita.
A SINISTRA. Pure dall'Europeo esce rafforzato a livello individuale. Certo, in questa occasione non è stato aiutato dalla stessa mamma Veronique, nei giorni successivi alla partita con la Svizzera si è discusso in Francia più del mezzo litigio con le famiglie Mbappé e Pogba sugli spalti che delle solide prestazioni di Adrien. Capace di ritrovare la Nazionale a partire dallo scorso agosto dopo due anni di esilio, diventandone via via un titolare fisso al fianco di Pogba e Kanté, mettendosi a disposizione di Didier Deschamps anche come terzino o esterno sinistro a tutta fascia in alcuni momenti di difficoltà della Francia. Un esperimento che avrà seguito con attenzione anche lo stesso Allegri, il ruolo del vice-Alex Sandro è da anni un rebus. Ci sarà tempo per questo, ora le vacanze e poi la conoscenza diretta sul campo con il tecnico, che da sempre spiega come un giocatore lo si possa conoscere realmente solo allenandolo. E Rabiot è uno che va compreso fino in fondo.
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