Non solo Tonali c’è Bakayoko
Pioli avrà il primo già al raduno tempi più lunghi per il francese
– Non sono più alternativi, come un anno fa. Anzi, la sostanziale differenza è che ora il Milan ha bisogno di un centrocampo di soli titolari. Tonali subito, Bakayoko forse più avanti ma è in ogni caso un nome che resta presente nella lista di mercato rossonera. Sono molte le variabili in una stagione dal salto di qualità incorporato. C'è la Champions League che alza gli standard, mentre da giovedì - con il raduno - si comincerà a progettare il Milan che verrà. Il canale di trattativa aperto con il Chelsea è aperto: un anno dopo, rimane Bakayoko il rinforzo che Maldini e Massara hanno nel mirino. Il quarto prestito di fila dal Chelsea - due anni fa il Milan non aveva riscattato il giocatore, a 35 milioni - può consegnare a Bakayoko un gradito ritorno in rossonero.
FORMULA BAKAYOKO. Nella compressa sessione di mercato estivo del 2020, i Blues hanno tenuto duro per il francese prima di girarlo al Napoli. Il Milan a un certo punto ha deciso di virare su Tonali: strategia nuova e altre caratteristiche chieste a un interprete della mediana. Ma ora gli scenari sono differenti, anche perché nel pieno della prossima stagione Pioli avrà la parallela rinuncia a Kessie e Bennacer. La Coppa d'Africa, tra gennaio e febbraio, costringerà il centrocampo rossonero a cambiare pelle. Se la volontà è quella di annunciare Tonali a giorni, per averlo a Milanello già dal primo giorno, Kessie tornerà nel quartier generale rossonero soltanto dopo le Olimpiadi. Il secondo mandato di Bakayoko al Milan, nel frattempo, è possibile: se non altro, perché il francese ha lasciato un buon ricordo. E l'anno scorso ha anche ritrovato il campionato italiano e il tecnico – Gattuso – che lo aveva allenato nel periodo rossonero. Con il Chelsea, il nodo è sempre la formula dell'operazione. Mentre allungando il contratto a Bakayoko, gli inglesi mantengono un potere decisionale nella trattativa. Prestito con diritto di riscatto oppure con obbligo: è probabile che si vada per le lunghe.
HAUGE RICHIESTO. Intanto c'è anche una lista di esuberi nell'estate del Milan, che è pronto a vagliare ogni offerta per Hauge: allo stato attuale, non viene presa in considerazione quella dell'Eintracht Francoforte. I tedeschi mettono sul piatto una cifra vicina agli otto milioni. Il Milan, che pure lo ha pagato cinque un anno fa, per adesso non ci sente. I dirigenti rossoneri ne chiedono quasi il doppio - Hauge sarebbe, verosimilmente, l'uscita più onerosa di questo mercato - ma le due società andranno avanti a trattare.